Dalle 17 l’ultimo saluto al ragazzo ucciso domenica scorsa nel parco “Baden Powell”. “Ci prepariamo con immenso dolore e profonda commozione a dare l’ultimo saluto al nostro piccolo angelo Christopher”, ha scritto sui social il sindaco di Rosciano, che ha decretato una giornata di lutto cittadino. Oggi il Comune di Pescara ha chiuso l’area verde a causa del via vai di persone e curiosi dei giorni scorsi, spiegando che verrà riaperta a breve
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Si stanno per celebrare nella chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a Rosciano i funerali di Christopher Thomas Luciani, 17 anni, barbaramente ucciso domenica pomeriggio con 25 coltellate nel parco “Baden Powell” di Pescara. Hanno officiato la funzione l’arcivescovo della diocesi di Pescara Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, e il parroco don Mario Spadaccini. Per la giornata, il sindaco, Simone Palozzo, ha proclamato il lutto cittadino. “Per chi vorrà dare l’ultimo saluto al mio angelo…”, scrive sui social, condividendo l’immagine del necrologio, la nonna del ragazzo, che si è presa cura di lui fin da quando aveva tre anni e mezzo. Nel manifesto funebre c’è una foto di “Crox”, come lo chiamavano gli amici. “Ci prepariamo con immenso dolore e profonda commozione a dare l’ultimo saluto al nostro piccolo angelo Christopher”, ha scritto sui social il sindaco di Rosciano.
Il lutto della città di Pescara
Come Rosciano, anche il Comune di Pescara ha osservato il lutto cittadino “nel giorno dell’ultimo saluto a Christopher Thomas Luciani”. Gli stessi cittadini, che mercoledì hanno contato un migliaio di persone durante la veglia di preghiera promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, sono ancora sotto choc per quanto accaduto. Ora dopo ora si sono moltiplicati fiori e bigliettini lasciati all’ingresso dell’area verde cittadina, tanto che il Comune ha deciso di chiuderla: “Abbiamo deciso di chiudere il parco “Baden Powell” per la presenza continua e incessante di persone e curiosi. Il via vai nelle ultime ore era aumentato e per questo abbiamo deciso di chiuderlo per qualche giorno. Contiamo di riaprirlo entro un paio di giorni”, ha dichiarato Gianni Santilli, assessore ai parchi del Comune di Pescara. Sulla vicenda è intervenuto anche l’Ordine degli psicologi dell’Abruzzo che ha lanciato un appello. “Regione, Asl ed enti locali completino l’applicazione delle leggi dotando finalmente le scuole della figura dello psicologo scolastico e potenziando i servizi necessari. Due anni fa la Regione Abruzzo ha colto questa urgenza, varando due leggi fondamentali: una per l’istituzione dello psicologo di base e l’altra per l’istituzione dello psicologo scolastico. Mentre per lo psicologo di base si procede, seppur lentamente, la legge sullo psicologo scolastico, approvata il 17 agosto 2023, non ha ancora trovato applicazione”, si legge nel documento.
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L’autopsia e la relazione del gip
L’autopsia, proseguita fino alla tarda serata di mercoledì, ha rivelato che la morte del ragazzo è stata causata da lesioni ad entrambi i polmoni, provocando uno shock emorragico irreversibile. Tommaso morì rapidamente. L’esame ha confermato il numero di colpi emersi durante il sopralluogo, cioè 25. Per l’omicidio sono stati arrestati due sedicenni. L’unico vero intento era quello di “causare sofferenza e morte”, come si legge in un passaggio dell’ordinanza con cui il gip del Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha convalidato l’arresto. Le prove indiziarie, scrive il giudice, «evidenzia come causa determinante dell’atto sia l’impulso dannoso, quello di provocare sofferenza e di uccidere un essere umano». Un delitto atroce commesso per ‘futili motivi’, circostanza che viene contestata ai due minorenni.
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