Un lungo ed entusiasta applauso ha salutato il debutto del progetto 200.Com per il Como City of Music Festival all’Arena di Como. Una scommessa, quella di Barbara Minghetti e di tutto lo staff del Teatro Sociale, pienamente vinta e che da anni regala uno dei momenti più belli e condivisi di una città poco avvezza a valorizzare i suoi momenti migliori.
Una produzione faticosa, immensa, unica per la sua genesi popolare. Un’opera difficile, la Turandot di Puccini, che ha messo alla prova un coro commovente, diretto da Massimo Fiocchi Malaspina, e che ha trovato nella compattezza dei suoi interpreti un’energia che ha regalato momenti di rara intensità emotiva, specie nel secondo atto. Bravi tutti ma Davide Capitanio (Altoum) è stato straordinario e molto apprezzati anche Junyeok Park, Raffaele Feo e Lorenzo Martelli, rispettivamente Ping, Pang e Pong.
Insomma, per chi si fosse perso la prima, sabato 29 giugno e lunedì 1 luglio rappresentano un’imperdibile occasione per assistere a un’opera partecipata che illumina e dà pieno senso all’idea che Como può essere davvero una città della musica. Se si volesse dare alla bellezza un significato compiuto, Turandot è lì per essere vissuta lasciandosi contagiare dalle emozioni di un’arte immortale. Dove, alla fine, non c’è nulla di incompiuto.
