Per tre giorni rimase “prigioniero” nel Cimitero del Parco di Torinole figlie avevano perso la speranza di vederlo tornare a casa, ma oggi i carabinieri con l’aiuto del cani molecolari alla fine riuscirono a localizzarlo. Riccardo Taccardo, il pensionato 84enne uscito dal suo alloggio la mattina del 25 giugno giaceva in un prato, nascosto dall’erba alta e in stato confusionale. A denunciare la scomparsa sono state le due figlie (una convive con l’anziano) e la trasmissione si è occupata anche del caso “Chi ha visto?”.
Taccardo aveva detto alla figlia che si sarebbe recato all’ASL di via Farinelli per sottoporsi a visita medica, ma non si è mai presentato al controllo. Dopo la denuncia, gli investigatori della società Mirafiori hanno subito avviato le ricerche e, grazie alla collaborazione di GTT, sono riusciti a ricostruire il percorso compiuto dall’anziano dopo essere salito su un autobus della linea 74. Taccardo, anziché dirigersi all’ambulatorio, è sceso alla fermata di fronte al cimitero, perquisito dalle squadre di soccorso giovedì, senza successo.
Le figlie hanno confermato l’abitudine del padre di andare a portare un fiore sulla tomba della moglie e dei genitori e a quel punto la polizia ha verificato anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Che hanno ripreso il pensionato mentre varcava il cancello di via Bertani, senza mai uscire. Questa mattina i cani dell’unità cinofila hanno ripreso le ricerche, perlustrando anche una strada perimetrale, lontana dai passaggi e hanno finalmente rintracciato l’uomo. Taccardo, che ha un problema cardiaco, era molto disidratato ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Martini.
