Tredici titoli per gli eventi di punta di fine anno e altrettanti per la stagione teatrale che si svolgerà, come di consueto, al Comunale di Catanzaro, a partire dal 25 ottobre. Ama Calabria si muove con largo anticipo con l’obiettivo di una programmazione moderna ed efficace. «Perché Catanzaro – ha raccontato alla nostra Rete il direttore artistico Francescoantonio Pollice – è capoluogo di regione e ha diritto di essere considerato esattamente alla stregua dei grandi capoluoghi di regione italiani, dove i programmi teatrali vengono presentati con largo anticipo per consentire al pubblico locale di organizzare il proprio tempo; ma soprattutto per garantire la presenza di spettatori che provengono da fuori regione attraverso una serie di programmi che coniugare cultura e turismo».
A questo particolare riguardo grande attenzione è stata dedicata alla 47° edizione di MusicaAmaCalabria che disegna tra Catanzaro e Lamezia Terme una convergenza culturale più alta di qualsiasi campanile. «Si svolgerà dal 30 novembre al 29 dicembre, quindi – ha ribadito Pollice – lo presentiamo con ben sei mesi di anticipo per garantire che attraverso i collegamenti che abbiamo con i tour operator e le organizzazioni nazionali internazionali, La Calabria può essere una terra di visite, soprattutto nei fine settimana dell’ultimo mese dell’anno. Inoltre, il progetto ha già ricevuto un prestigioso riconoscimento, il patrocinio per l’alto valore turistico da parte dell’Enit”.
Per quanto riguarda la stagione teatrale si articolerà nei consueti appuntamenti che alterneranno lavori che riguardano la tradizione classica del teatro con anche nuove produzioni. Nel variegato mix di proposte, dalla prosa al musical, dal balletto a Shakespeare, c’è spazio per un paio di titoli inediti. «Suggerisco The Black Blues Brothers e Circo Acrobatico – conclude il direttore – è la prima volta che saranno presenti questi grandi artisti, simili a quelli che dopo la nostra tournée in Calabria andranno in Australia per tre mesi, e sono presenti in principali stagioni teatrali di tutto il mondo, direi che questa è una vera novità».
