inizia l’estate del Maxxi L’Aquila – .

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L’AQUILA – Presentate ieri mattina a Palazzo Ardinghelli tre iniziative del Maxxi L’Aquila che aprono il calendario degli eventi estivi. alla mostra Architettura e città nel Corno d’Africa. Un patrimonio condivisoè la mostra curata da Architettura del MAXXI curato da Andrea Mantovanola prima mostra al MAXXI L’Aquila interamente dedicata all’Architettura: una riflessione sul processo di decolonizzazione del patrimonio architettonico in Etiopia, Eritrea e Somalia attraverso lo sguardo contemporaneo di artisti, architetti e studiosi locali e internazionali.

Anche ieri mattina sono stati presentati Realtà di secondo ordine, lavoro di Carola Bonfili, a cura di Ilaria Gianni e Daniela Cotimbo promosso dalla Fondazione smART con il sostegno diConsiglio Italiano e VIA VAIil progetto di arredo urbano della piazza antistante il museo, giunto alla quarta edizione, a cura di orizzontale in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila (DICEAA) e Urban Center L’Aquila.

UNArchitettura e città del Corno d’Africa. Un patrimonio condiviso

Se da un lato i Paesi del Corno d’Africa continuano a subire, in diversa misura, gli effetti di conflitti mai del tutto sopiti, dall’altro dimostrano grande energia nel costruire il proprio futuro, nella consapevolezza di un passato che li accomuna. Dalla devastazione di Mogadiscio alla rapidissima trasformazione di Addis Abeba, fino alla consapevole conservazione di Asmara, emergono approcci diversi nei confronti di questo patrimonio architettonico e urbano che, a tutti gli effetti, può essere definito patrimonio condiviso. La mostra racconta anche la consistente eredità dell’attività progettuale italiana, per rileggerla alla luce di nuove conoscenze e sensibilità.

Con il patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba, Ambasciata d’Italia ad Asmara, Ambasciata d’Italia a Mogadiscio, Comune dell’Aquila. Con il sostegno di CDP – Cassa Depositi e Prestiti. Sponsor tecnico Parco 1923.

“La mostra – ha commentato il presidente del Maxxi L’Aquila, Alessandro Giuli – si inserisce in una linea di ricerca molto importante per il MAXXI, che volge lo sguardo al Sud, verso il Mediterraneo e oltre, ai Paesi dell’Africa. L’intento è quello di esplorare e approfondire le radici di un’identità comune, creando occasioni di confronto e scambio attraverso i linguaggi universali dell’arte e dell’architettura.”

Architettura e città nel Corno d’Africa. Un patrimonio condiviso È anche un omaggio all’eredità dell’attività progettuale italiana, al lavoro di architetti e urbanisti noti e meno noti. Nella sequenza di sale più piccole, attraverso materiali d’archivio, alcuni focus storici raccontano le città di Addis Abeba, Asmara e Mogadiscio e le storie, fatte di scambi e relazioni, di due professionisti italiani – Arturo Mezzedimi in Eritrea ed Etiopia e Veglio Bertani in Somalia – che avviarono la propria attività negli anni Trenta e continuarono a lavorare intensamente nei decenni successivi.

Via vai: temporary public space in Santa Maria Paganica

Un palcoscenico centrale per eventi, ombra, sedute e verde: Piazza Santa Maria Paganica
cambia volto per l’estate con “Via Vai” il progetto di spazio pubblico temporaneo del MAXXI
L’Aquila in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e con il patrocinio e
con il sostegno del Comune dell’Aquila.
Sviluppato nel corso di Architettura e Composizione Architettonica IV della Facoltà
di Ingegneria Edile-Architettura (DICEAA) dell’UnivAq
all’interno del programma di ricerca
“Vuoti di Interesse” urbani in collaborazione con Comune dell’Aquila e Urban Center
L’Aquila
l’installazione, intitolata “Via vai” è stata realizzata da un gruppo di volontari che hanno
ha partecipato al laboratorio di autocostruzione a cura di Giuseppe Concessionearchitetto del
Collettivo orizzontale.

Italiano:

Il progetto di ricerca ci invita a riflettere su cosa può fare l’architettura temporanea per il
città: innescare processi di trasformazione dei luoghi inediti, rapidi e reversibili, per migliorare
la qualità degli spazi pubblici: in questo caso un’istantanea di ciò che potrebbe essere
future trasformazioni di Piazza Santa Maria Paganica, da sempre uno dei punti più vitali della città.
centro storico dell’Aquila, che mette al centro le persone e gli incontri.
“Via Vai” è un kit urbano flessibile utile per arredare Piazza Santa Maria Paganica
offrendo diverse possibili conformazioni per attivare nuove relazioni richiamando l’ordinario
bellezza di una delle piazze simbolo del centro storico dell’Aquila.
Dopo l’estate, al termine dell’esperienza progettuale temporanea, grazie alle relazioni che l’
Il MAXXI L’Aquila ha saputo intrecciarsi con le associazioni del terzo settore presenti sul territorio,
la struttura verrà trasferita e adottata per arredare un altro spazio comunitario a L’Aquila.



ETICHETTE

Abruzzo architecture highlights l’aquila maxxi l’aquila


 
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