Torna a farsi sentire il coordinamento dei comitati ‘Sciogliamo il Nodo di Perugia’, contrari alla realizzazione della variante stradale di sette chilometri tra Collestrada e Madonna del Piano. In una nota, infatti, il coordinamento composto da associazioni e imprese, afferma che “ad oggi sono state raccolte 17mila firme per sostenere con entusiasmo un’alternativa intelligente, rapidamente attuabile, meno costosa e rispettosa del contesto, in contrapposizione alla soluzione proposta”.
Una comunicazione che, non a caso, arriva a cinque giorni dall’elezione del nuovo sindaco, Vittoria Ferdinandi, che in campagna elettorale aveva espresso molti dubbi su quest’opera che costerebbe circa mezzo miliardo di euro e di cui è già stato stilato il progetto definitivo. Ferdinandi ha ricordato più volte che il progetto non è finanziato, ma la Regione insiste perché il progetto venga chiuso il prima possibile.
“C’è stata una risposta straordinaria da parte dei cittadini – prosegue il coordinamento – a uno dei progetti più controversi e dibattuti del nostro tempo. Questo ‘notevole interesse pubblico’ non può essere distorto dai numerosi tentativi di manipolare l’opinione pubblica e dividere le comunità. Abbiamo infatti sottolineato più volte (senza mai essere smentiti) che stiamo parlando di un misero risparmio dell’11% di traffico sul collegamento Perugia-Bettolle se il progetto che alcuni politici intendono portare avanti dovesse essere realizzato – prosegue ‘sleghiamo il Nodo di Perugia’ -, il risultato sarebbe inutile e devastante: disagi legati ai cantieri da molti anni, una grande cicatrice di cemento, falde acquifere compromesse, oltre 4.000 alberi abbattuti… ma stesso traffico e stesso inquinamento. Vogliamo quindi che le comunità locali restino unite e che si trovi una soluzione ai problemi di traffico.
Continuiamo a promuovere il dialogo con le istituzioni, le autorità competenti e ogni cittadino che lo desideri. Vogliamo, infine, esprimere la nostra gratitudine – conclude il coordinamento – riportando un frammento scritto, oltre 60 anni fa, da politici lungimiranti: ‘…la suddetta area riveste notevole interesse pubblico perché, evidenziando la pittoresca bellezza del complesso formato da gli edifici che si ergono sul colle e gli ampi filari di maestosi pini, costituisce uno degli elementi panoramici più significativi a sud di Perugia, godibile per chi percorre la Strada statale n. 75 Umbria centrale…’.