Una famiglia disperata lotta per riavere la figlia – .

Una famiglia disperata lotta per riavere la figlia – .
Una famiglia disperata lotta per riavere la figlia – .

Un caso drammatico scuote la comunità di Luogosano: una bambina di sei mesi è stata sottratta ai genitori per decisione del Tribunale per i minorennisulla base delle relazioni del Servizio Sociale Professionale che hanno evidenziato gravi pregiudizi e pericoli per l’incolumità psicofisica della bambina. La mamma, una trentaseienne della zona, dice con voce rotta: “Sono disperata, non vedo mia figlia da cinque mesi. Me l’hanno portata via appena nata, quando ero ancora in ospedale. Mi hanno portato via tutti i miei figli, vi prego, aiutatemi, restituitemi almeno l’ultima figlia, ha solo sei mesi, ha bisogno di una mamma e di un papà”.

Un dolore senza fine: l’allontanamento degli altri bambini

Non è la prima volta che la famiglia vive un’esperienza così traumatica. Hanno già subito l’allontanamento di altri due figli. In quel caso, nonostante gli sforzi del loro avvocato, the lawyer Augusto Guerrierola lotta sia in primo che in secondo grado non portò a nulla: il Tribunale per i minorenni rimase irremovibile.

L’accusa dell’avvocato: “Ingiustificata persistenza”

L’avvocato Guerriero non nasconde la sua indignazione: “Credo che il Tribunale per i minorenni sia stato feroce nei confronti di questa coppia, che presenta tante difficoltà e criticità. Credo però che ci siano situazioni peggiori, a cui non vengono tolti i figli. Ho detto al giudice che se applicassimo gli stessi criteri, dovremmo togliere i figli a migliaia di famiglie. I miei assistiti hanno delle lacune, ma se si facesse un’indagine approfondita, mezza Italia si vedrebbe togliere i figli”.

Una decisione basata su vecchie consultazioni

La principale critica dell’avvocato Guerriero riguarda l’assenza di una novità Consulenza tecnica d’ufficio (CTU). “Il provvedimento si basa su un consulto risalente a due anni fa con l’altro figlio, che ha giudicato i genitori inadeguati, un po’ infantili e poco attenti alle esigenze quotidiane del figlio. Su questa base hanno subito preso il provvedimento e, dopo una settimana, hanno portato via la figlia neonata”.

La battaglia legale continua

Nonostante la sentenza sfavorevole, l’avvocato Guerriero è deciso a portare avanti la battaglia legale. “Faremo appello Tribunale di Napoli. Chiederò un nuovo testimone esperto per dare alla famiglia un’ultima possibilità. Abbiamo senza dubbio bisogno di dare a questa famiglia un’ultima possibilità. Dopo aver superato molte difficoltà, l’obiettivo sarebbe almeno quello di recuperare la custodia dell’ultima figlia, che ha solo sei mesi. Senza dubbio, questa situazione richiede che ci proviamo; non può finire così.”

Il caso della bambina di sei mesi separata dai genitori è una situazione complessa e dolorosa che solleva interrogativi sulle modalità con cui i servizi sociali e i tribunali intervengono nei casi di disagio familiare. La famiglia, supportata dal loro avvocato, spera ancora di avere la possibilità di ricongiungersi con la loro bambina, lottando contro un sistema che percepiscono come ingiusto e crudele. Tutto fa pensare che questa delicatissima vicenda sia solo all’inizio.

 
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