“Svelato” il vero volto del giudice investigativo Albertano di Brescia – .

“Svelato” il vero volto del giudice investigativo Albertano di Brescia – .
“Svelato” il vero volto del giudice investigativo Albertano di Brescia – .

Atmosfere medievali aleggiavano mercoledì nella sala consiliare di Montichiari per la presentazione di “Delitto in maschera”, la prima graphic novel con protagonista il giudice Albertano, illustre protagonista del mondo giuridico, culturale e politico vissuto nel Duecento bresciano, e di di cui è autore, giornalista e scrittore Enrico Giustacchini intervenuto al quarto incontro di Libramente Estate.

“Svelato” il vero volto del giudice istruttore Albertano di Brescia

L’introduzione è stata affidata al sindaco Marco Togni, alla sua prima uscita ufficiale dopo la rielezione, che ha ribadito “la volontà di proseguire Libmente, visto il successo ottenuto e gli oltre 50 libri presentati in questi anni”.

A Giustacchini il compito di mettere in luce i tratti salienti di questa pubblicazione, edita da LiberEdizioni, che si lega al primo dei dieci romanzi del ciclo Albertano intitolato “Il caso della fanciulla che sembrava in croce”: come è noto, il giudice, nei testi di Giustacchini, diventa anche un esperto investigatore-detective, chiamato a risolvere casi apparentemente insolubili, in una trama tipica del classico giallo deduttivo di particolare fascino.

L’epoca in cui è ambientata la graphic novel è il 1238 a Gavardo quando lo stesso giudice viene inviato dal Comune di Brescia a difendere il castrum, il borgo urbano fortificato, dalle truppe dello stupor mundi, Federico II di Svevia. È in questo contesto che avviene un misterioso evento di sangue in cui muore una giovane ragazza: simboli religiosi, misticismo, avvenimenti particolari caratterizzano l’intreccio narrativo in cui Albertano è destinato a sottoporsi ad una complessa prova, da esperto investigatore. Ma “Crime in Mask” non è solo un’opera ricca di suspense: il merito di questa graphic novel è la serie di illustrazioni realizzate da Michele Avigo, stretto collaboratore di Giustacchini, che ha reso possibile un libro completo, apprezzato per il rigore storico e la attenzione ai dettagli. “Ogni illustrazione – ha dichiarato lo stesso Avigo durante la presentazione – è stata visionata da Giustacchini in modo che fosse esente da errori storici e quindi totalmente in linea con la realtà dell’epoca. È stato un lavoro sinergico, molto interessante e arricchente”.

Per l’occasione sono stati presentati alcuni dei preziosi acquerelli: da essi è finalmente possibile estrarre il volto di Albertano, una delle novità evidenziate dalla graphic novel in cui emerge, tra le altre, la figura di Bonaventura da Iseo, insigne religioso uomo, autore di importanti trattati tra cui uno, diffuso anche a livello nazionale, dedicato all’alchimia. Letteratura e arte, quindi, ma anche musica: la serata è stata infatti allietata dalle note del Maestro Tommaso Campanella che con la sua chitarra ha eseguito due brani medievali di origine inglese e una composizione di JS Bach. Per quanto riguarda i prossimi lavori, Giustacchini non ha voluto impegnarsi: “Dobbiamo capire se l’idea della graphic novel avrà successo, come sembra. Ci sono alcune idee per un undicesimo romanzo, verificheremo con l’editore come procedere”.

 
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