Lo Stabile del Veneto sul podio dei teatri italiani – .

Lo Stabile del Veneto sul podio dei teatri italiani – .
Lo Stabile del Veneto sul podio dei teatri italiani – .

Con 92 punti, assegnati grazie ad indicatori basati su efficienza gestionale, livelli occupazionali del personale artistico e tecnico, giornate di spettacolo, qualità artistica e azioni di sviluppo sostenibile, il Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale raccoglie complessivamente il punteggio più alto tra i Teatri Nazionali, seguito dall’ERT di Bologna e dalla Fondazione di Torino.

“Desidero innanzitutto ringraziare il Ministro Sangiuliano, il Sottosegretario Mazzi e il Direttore Generale Parente che hanno sempre seguito con attenzione e cura la nostra crescita sia come ente pubblico che come progetto artistico – afferma Giampiero Beltotto, presidente della Fondazione TSV – . Siamo partiti, nel 2018, da uno scoraggiante punteggio totale di 79,92 e in pochi anni, seppure in cluster diversi, abbiamo fatto molta strada. Tutto in salita. I più grandi complimenti vanno al Consiglio di Amministrazione, al Direttore Generale Claudia Marcolin, al responsabile dell’area Sviluppo Artistico e direttore dell’Accademia Carlo Mangolini e al Direttore Artistico Filippo Dini, il cui contributo ha portato ad incrementare il punteggio sulla classifica qualità della direzione artistica. Vorrei sottolineare che questa crescita è stata testimoniata dalla rinnovata Commissione in carica e credo che lo studio e l’attenzione di un suo uomo di teatro come Gianpaolo Savorelli siano stati preziosi. In ogni caso sta emergendo l’idea di una squadra compatta e motivata che va dai Soci – Regione, Comuni di Venezia, Padova e Treviso, Camere di Commercio, Provincia di Padova, Fondazione Venezia, Confindustria Veneto Est – a tutti i dipendenti dello Stabile, agli attori, ai registi e a tutti gli artisti che non ci hanno mai lasciato soli e hanno creduto nel nostro progetto. Credo che un ringraziamento particolare vada al Consiglio Regionale del Veneto e al Presidente Luca Zaia che, con il contributo straordinario stanziato lo scorso anno, ci permettono di operare come deve operare un Teatro Nazionale. Credo infine che sia davvero importante che il Progetto Teseo siglato con la Regione Veneto sia incorporato nel TSV grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo, che in questi anni ci ha dato l’opportunità di essere la casa che accoglie e forma i giovani artisti e validi professionisti della scena. Come ho ripetuto in più occasioni, questi obiettivi ci responsabilizzano sempre di più, ed è anche per questo che stiamo lavorando in Europa. Ci sentiamo e siamo il teatro pubblico di tre Comuni, sedi di università di fama internazionale e di una Regione che lentamente, ma caparbiamente, sta riconquistando il suo posto in Italia”.

Oltre alla crescita della qualità artistica, dove il TSV ha ottenuto 1,5 punti in più rispetto all’anno precedente, l’ottimo risultato è stato determinato in particolare da due categorie in cui il TSV ha ottenuto il punteggio assoluto più alto nella scala nazionale: la dimensione quantitativa e la qualità indicizzata. La prima attesta l’attività produttiva del TSV – con 369 spettacoli di produzioni e coproduzioni proprie, cui si aggiungono altre 72 giornate di spettacoli di ospitalità – e la buona capacità del teatro di creare occupazione. Sono oltre 23.000 le giornate di lavoro retribuite per artisti e tecnici per 1 milione e 300 mila euro di contributi previdenziali versati. Sono inoltre 3450 le ore di formazione che il Teatro eroga in un anno per le attività dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni. La seconda certifica l’efficienza nella gestione economica e organizzativa dell’ente che ha dimostrato di saper concentrare la maggior parte dei propri costi sulle attività di produzione. Un risultato insomma che premia il lavoro collegiale del TSV con i suoi soci e con le tante realtà del territorio regionale coinvolte.

 
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