La “borsa” di Vares Baskete registra due uscite in poche ore, una attesa da giorni e già ampiamente comunicata, una che invece era attesa molto meno, anche se non c’erano certezze sull’interessato. Dopo aver salutato venerdì sera Davide Moretti, Openjobmetis – chiamiamola ancora con il nome dello sponsor, in attesa di novità su questo fronte – deve salutate anche Sean McDermott.
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Sean McDermott con la maglia del Varese Basket 4 di 18
L’ala dell’Indiana, capitano biancorosso dallo scorso febbraio (quando Oliver Hanlan improvvisamente fece le valigie), eserciterà la clausola di uscita dal contratto biennale firmato l’anno scorso. Il motivo è sempre lo stesso: il dollari, questa volta proveniente da Turchia.
Non è ancora noto l’ammontare dell’offerta (la squadra che l’ha avanzata dovrebbe essere il Pinar Karsiyaka), ma è certo che McDermott ha ricevuto un’offerta ritenuta “senza eguali” (la parola arriva dall’entourage biancorosso) da Varese. Molto apprezzato il soggiorno di McDermott a Masnago, durò quindi una sola stagione: come è successo con Markel Brown la scorsa estate, la società non è riuscita a mantenere il classico “architrave” della squadra (non la stella – prima Ross e ora Mannion – ma l’uomo più rappresentativo in assoluto) e ora dovrà pescare altrove.
L’addio di Moretti, Inoltre, Non sembra che siano state tutte rose e fiori: nel suo ormai classico (per gli sportivi) saluto sui social, l’italiano – annunciato da Venezia come ampiamente previsto – ha ha spiegato che “i matrimoni si fanno in due”. Vale a dire che lui sarebbe rimasto (alle sue condizioni, giustamente), ma l’azienda ha scelto diversamente.
Dalle due operazioni in uscita ottiene la Pallacanestro Varese circa 100 mila euro – le cifre sono ipotetiche, non ufficiali – da reinvestire nel mercato. Che dovrà includere almeno un italiano dei pesi massimi (soggetto alla conferma di Mannion): e se fosse ancora Tomas Woldetensae? Vedremo nei prossimi giorni.
