L’omaggio di Firenze al Tour de France – .

L’omaggio di Firenze al Tour de France – .
L’omaggio di Firenze al Tour de France – .

Il Tour de France inizia sotto il segno dello spettacolo e parte finalmente da Firenze, terra che ha dato i natali a tanti ciclisti, tra cui quello forse più iconico, Gino Bartali, che vinse 2 Tour de France, collezionando 3 Giri d’Italia e 7 Campionati del Mondo.

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Firenze in giallo per la partenza del Tour de France 4 di 20

GIOIA BARTALI REMEMBERS GINETTACCIO
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Possedere Gioia Bartali, granddaughter of Ginettaccio ha dato il via allo spettacolo che ha visto sfilare le 22 squadre in gara. «Per me e la mia famiglia questa partenza è qualcosa di speciale – ha ammesso – il mio il nonno sarebbe stato eccitato moltissimo”. Tutto questo nella meravigliosa cornice di Piazza Michelangelodove migliaia di fan hanno reso omaggio al Tour, e parlando di fan, sono oltre ogni dire dovuto milioniquelli attesi lungo il percorso italiano dal Grande giro.

FRANCIA, PRIMA DESTINAZIONE CICLOTURISTICA D’EUROPA 2030

Durante la conferenza stampa di presentazione del Tour de France a Firenze, Martin Briens Ambasciatore Transalpino in Italia, ha dichiarato che il Francia si prepara a diventare il prima destinazione ciclisticain europeo entro il 2030. Oggi il territorio transalpino conta oltre 19 mila chilometri di percorsi, destinati ad aumentare proporzionalmente nei prossimi sei anni, con un forte aumento anche prima delle prossime Olimpiadi.

«Per il governo francese – prosegue l’ambasciatore Briens – si sviluppo del cicloturismo è un priorità nazionale, che punta ad incrementare il numero di visitatori annuali, che attualmente si attesta intorno ai 100 milioni di unità”.

POGACAR COME PANTANI?

Allegro e spensierato, così sembrava Tadej Pogacarche arriva al Tour de France in migliore condizione fisico e mentale. Davanti a lui ventuno tappe per un totale di 3.498 chilometri che potrebbe regalare allo sloveno il terzo Tour de France della carriera, ma soprattutto ununa doppietta Giro-Tour, che andare in bicicletta scomparso da quasi 30 anni, poiché risale a 1998 la doppia vittoria ottenuta dal nostro Mark Pantani capace di trasformare il rosa in giallo grazie a un’impresa epica. L’eventuale successo di Pogacar non sarebbe avvenuto sulla classica passerella degli Champs-Elysees, a causa delle Olimpiadi, ma per la prima volta dal 1905 il la bandiera a scacchi sventolerebbe a Nizza.

KOPINSKI, IL MAESTRO DELL’ILLUSTRAZIONE RENDE OMAGGIO AL TOUR

Una mostra che conta più di tre opere, dedicate ai grandi protagonisti del ciclismo in tutto il mondo, magistralmente realizzato dalla mano esperta di Karl Kopinski. Opere che raccontano la storia attraverso le immagini dolore e fatica degli atleti più iconici di tutti i tempi, e che hanno scritto la storia di questo sport, a partire da Gino Bartali a Fausto Coppi, passando per i francesi Anquetil e Poulidoril pirata Marco Pantani, il cannibale Eddy Merckx, fino ad arrivare a campioni contemporanei come Mark Cavendish, Bob Jungels, Bradley Wiggins, Tadej Pogačar e molti altri.

La mostra “Karl Kopinski – La vittoria del giallo” impostare in Palazzo Strozzi Sacrati sarà visitabile fino al 21 luglio. Oltre alla mostra, sono stati collocati nell’adiacente Piazza del Duomo dodici biglie giganti trasparenti e colorate che riproducono alcune delle opere più rappresentative di Kopinski; le installazioni si ispirano alle biglie con cui molti di noi giocavano da bambini in spiaggia.

 
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