“Sono passati più di due mesi dalla sentenza del TAR che ha ordinato lo sgombero del cantiere di piazza Cavour, eppure da allora nulla è cambiato: uno degli spazi pubblici più importanti di Salerno non è ancora accessibile ai suoi cittadini”. E’ quanto ha detto il capogruppo di Oltre Donato Pessolano. “Come sempre accade nelle situazioni di competenza della nostra amministrazione, i tempi non sono stati rispettati, anche se non si tratta più della realizzazione di un’opera pubblica, ma del semplice smantellamento di un cantiere, anch’esso inattivo.
A inizio maggio – come annunciato dal capo di gabinetto del Sindaco – era prevista la riapertura delle due vie di collegamento che la attraversano; a fine mese, invece, quella dell’intera piazza: quest’ultima non è avvenuta e gli sviluppi futuri della vicenda destano grande preoccupazione. Ma non è questo l’unico emblema del crollo della vivibilità della nostra città, che continua a manifestarsi anche nella scarsa cura del verde pubblico ormai cronico: anche questa è una criticità che ho denunciato più volte insieme ai colleghi del gruppo Oltre, l’ultima delle quali durante una recente conferenza stampa in cui ho evidenziato le tante carenze ancora presenti nel settore.
Lo stato di abbandono in cui versano aiuole e alberi riguarda tutta la città, dalla zona orientale fino al belvedere di via Benedetto Croce: la porta della Costiera Amalfitana, uno degli angoli più suggestivi della nostra Salerno – anch’esso chiuso da anni e tenuto in pessime condizioni – è difficilmente accessibile ai turisti. Inoltre, per camminare, i visitatori sono costretti a percorrere un lungo tratto direttamente sulla carreggiata, in quanto i marciapiedi sono impraticabili. Un altro aspetto critico che si ripropone costantemente ogni estate è la presenza di topi e scarafaggi che continuano – non essendoci stata un’adeguata prevenzione durante la stagione primaverile – a proliferare indisturbati in molte zone della città. Anche su questo punto ho chiesto più volte l’intervento delle istituzioni competenti, senza alcun riscontro positivo”. “L’amministrazione si nasconde dietro dichiarazioni clamorose e fantasiose sul decoro urbano, dimenticando che Salerno non è più una città giardino da tempo: bisogna agire in fretta prima che vengano meno le basi della vivibilità della nostra città”, conclude il capogruppo di Beyond.
