il Comune rilancia sugli incassi. In gioco 30 milioni di euro – .

il Comune rilancia sugli incassi. In gioco 30 milioni di euro – .
il Comune rilancia sugli incassi. In gioco 30 milioni di euro – .

29 giugno 2024 19:31

la SF

Complessivamente 29 milioni e 730mila euro per gli incarichi annuali dal 2020 al 2026 (violazioni codice della strada) e poco più di 200mila euro per quelli diversi dal codice della strada dal 2023 al 2027. Questo l’importo totale lordo (comprensivo di incrementi e spese) messo nero su bianco dal Comune di Terni nell’ambito del nuovo bando per l’affidamento quadriennale del servizio di verifica e riscossione dei proventi derivanti da sanzioni relative al codice della strada. Il documento solleva anche la possibilità di una procedura deserta a causa del premio. Una cosa è certa: il bottino da raccogliere sarà considerevole. Il tempo dirà se l’operazione avrà esito positivo oppure no.

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L’importo lordo indicato

L’atto di indirizzo è firmato dal direttore dell’ufficio unico delle entrate comunali Claudio Carbone e dall’assessore al bilancio Michela Bordoni, ora la palla passa al consiglio comunale. La Polizia Locale ha fornito i numeri sulle somme in gioco e per quanto riguarda – pubblichiamo il grafico a fianco – gli anni dal 2024 al 2027 si tratta di stime indicative. Tutto ciò tenendo conto «della volontà di minimizzare le spese per le ‘maggiorazioni’ attraverso un tempestivo invio delle lettere di pre-ruolo, nonché di velocizzare le fasi successive relative alla riscossione coattiva al fine di massimizzare le entrate del ruoli dell’Autorità». Gli obiettivi sono quelli consueti, in particolare evitare la «formazione di significative sacche di evasione ed elusione fiscale», «ridurre la consistenza dei residui attivi che incidono negativamente sulla gestione della liquidità» e «promuovere una politica di rafforzamento della dotazione organica del personale». C’è fretta, soprattutto per i primi anni.

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Residui attivi per violazioni del Codice della Strada ’18-’23

Palazzo Spada ha in essere due contratti con Ica (sottoscritti il ​​27 settembre 2019) e Comuni (12 marzo 2021) per i servizi di accertamento e riscossione (anche forzosa) relativi ai vari tributi comunali. Il terzo tassello del puzzle attuale è l’attribuzione da parte della Polizia Locale all’Ader (Agenzia delle Entrate) degli oneri per le sanzioni amministrative per le violazioni del Codice della Strada: quest’ultimo, come noto, è il punto più critico dato che in Nel piano di riscatto OSL erano indicati 17,1 milioni di euro delle valutazioni del ruolo. Con tante polemiche estive nel 2023. Lo scorso 22 maggio il dipartimento delle attività finanziarie ha fatto il suo rapporto sulla consistenza dei residui attivi su questo fronte: dal 2018 al 2023 sono ben 16,2 milioni di euro.

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Direttore Carbone

D’altronde le accuse affidate ad Ader sono di difficile raccolta e L’11 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare un nuovo decreto legislativo per la disciplina delle comunicazioni di irrecuperabilità sull’avvio non riuscito della riscossione: dal 2025 prevede lo ‘scarico automatico’ dopo cinque anni, «ad eccezione di coloro i cui crediti sono oggetto di procedure esecutive». Ed ecco il motivo della mossa comunale: «Diventa obiettivo prioritario individuare soluzioni volte a supportare l’attività dell’agente della riscossione Ader, atteso che con la suddetta riforma si potrebbe verificare un ulteriore rallentamento dell’attività di riscossione». La nuova procedura inizia anche ad allineare la scadenza del contratto con l’ICA a quella dei Municipia (riscossione delle entrate tributarie e non tributarie).

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La sede dell’Ica

Infine il premio (nel risanamento di bilancio c’è una cifra consistente in questo senso in vista del bando del 2024), un argomento che recentemente ha turbato non poco il sindaco Stefano Bandecchi. È accertato che l’importo messo a base di gara non è “superiore a quello riconosciuto ad Equitalia, attualmente pari ad una percentuale dell’1%. In caso di aggiudicazione della gara, l’ulteriore istruttoria per valutare l’applicazione di un premio compatibile con il prezzo medio di mercato praticato per la tipologia di servizi è demandata alla direzione dell’Agenzia unica delle entrate”. L’1% sarà un importo fisso. A questo verrà aggiunto un prezzo base di 2 euro per ogni pratica definita – salvo riduzione – come ulteriore compenso. Infine, la media della capacità di raccolta è stata calcolata presuntivamente rispetto ai ruoli trasmessi nel tempo ai diversi concessionari: «Per gli anni più vecchi si attesta tra il 21 e il 28%», mentre per quelli più recenti tra il 5 e il 12%. Avviato un ulteriore tentativo.

 
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