“Lavori persi. Servono tre centrali elettriche” – .

“Lavori persi. Servono tre centrali elettriche” – .
“Lavori persi. Servono tre centrali elettriche” – .

Pistoia, 30 giugno 2024 – Per la ristrutturazione della sede unica di Firenze sono già stati spesi 5 milioni di euro. Un quartier generale, quello presso l’Ospedale Piero Palagi, e che comprenderà gli operatori che dovranno rispondere al numero unico europeo 116117 per l’assistenza sanitaria non urgente. Un ponte con i medici della continuità assistenziale, che dovranno poi decidere come gestire le richieste, se indirizzando il paziente in un ambulatorio medico, oppure disponendo un intervento a domicilio o infine gestendo telefonicamente la richiesta. Il nuovo call center avrebbe dovuto essere operativo già dal 15 luglio: il personale è quello selezionato attraverso un bando di gara e già in parte formato nei mesi scorsi. Ma sulla questione dei dipendenti in servizio c’è stato un duro confronto con le associazioni di volontariato, Misericordie, Anpas e Croce Rossa, che chiedono il riassorbimento dei volontari già in servizio.

“Si tratta di un progetto che va a danno di tutti – tuona il direttore della Misericordia di Pistoia, Richard Fantacci – Innanzitutto a discapito degli utenti, perché è impensabile che un unico ufficio, quello di Firenze, possa gestire le richieste di tre milioni e mezzo di cittadini, quelli della Toscana. Si tratta di un’operazione in netto contrasto con le linee guida nazionali: il limite per un servizio del genere sarebbe di un milione di utenti. La soluzione avrebbe dovuto essere un’altra: creare tre centri che hanno gestito il numero 116117, replicando l’ASL di riferimento. Ciò avrebbe evitato lo smantellamento del centro di guardia medica di Pistoia e avrebbe garantito il lavoro degli operatori che provengono dal mondo del volontariato”.

Questa è una battaglia su cui dovranno discutere nuovamente le associazioni di volontariato e la Regione. A questo punto non prima di settembreMa sul tavolo, evidentemente, ci sarà un accordo per garantire quanti più posti di lavoro possibili. Per il resto, il progetto è ormai a buon punto. Il personale è stato selezionato e ha già iniziato un percorso di formazione.

Sono state avanzate richieste di tutela del lavoro degli operatori l’associazione Esculapio che riunisce il mondo del volontariato. “Per non parlare dei maggiori costi che questo progetto ha comportato – commenta ancora il direttore Fantasmi – Abbiamo a Pistoia operatori non solo formati ma esperti, che hanno un’esperienza ineguagliabile, fatta di anni. In questo modo la guardia medica centrale di Pistoia verrà spazzata via”.

Il prossimo incontro con le associazioni di volontariato avverrà dopo l’estate, non prima di settembre. Le parti sperano di raggiungere un accordo vantaggiosoche limiti i danni per gli operatori, ma certamente il progetto non può subire modifiche sostanziali. L’efficienza del servizio, evidentemente, come tutte le innovazioni, andrà testata sul campo.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Coldiretti Basilicata in sit-in in front of the Basilicata Region – .
NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .