giovane forlivese premiato al concorso “Città di Anzio” – .

giovane forlivese premiato al concorso “Città di Anzio” – .
giovane forlivese premiato al concorso “Città di Anzio” – .

“Alcuni viaggi iniziano dove altri finiscono ed è proprio dal dolore di queste conclusioni che possiamo, forse dobbiamo, trovare la forza per andare avanti”. Si potrebbe sintetizzare in queste parole il messaggio lanciato da Alessandro Tassinari, un giovane forlivese con la passione per la scrittura e più di 80 premi letterari al suo attivo, nella consapevolezza che “c’è ancora molto da dire, da raccontare”. Così, di recente, l’autore romagnolo è tornato ad Anzio, città che già lo aveva conosciuto in passato anche come giurato in altre occasioni, per ritirare un premio speciale assegnatogli dalla giuria di Concorso Internazionale di Poesia Letteraria Pro Loco “Città di Anzio”.

Se l’anno scorso i versi del giovane hanno tentato di descrivere gli effetti dell’alluvione sulla Romagna, quest’anno vogliono ricordare la nonna scomparsa ad aprile, con una poesia che racconta Anna Maria dal punto di vista delle figlie e dei nipoti, “Profumo di casa”. “Quando non trovo le parole, d’istinto, scrivo. Sembra un controsenso, ma è l’unico modo che ho di comunicare ed è proprio così che cerco di ricordare gli affetti che ci lasciano. Piuttosto che pensare troppo alle cose da dire, preferisco parlare di mia nonna attraverso le immagini che riemergono spontaneamente dal passato”, sottolinea Tassinari.

“Credo che il tempo sia troppo, solo quando vorremmo che passasse in fretta per qualche motivo, perché se ci fermassimo a riflettere ci accorgeremmo di quanti attimi perdiamo dietro la frenesia e la futilità. Dovremmo imparare a metterci nei panni degli altri, me stessa per prima, per essere più empatica e godere dei momenti di felicità che ci ritagliamo, perché non dureranno per sempre e nemmeno noi. Vorrei evitare che il ricordo delle persone care perdute si trasformi in un trauma, in un fantasma inquietante, mentre vorrei estendere il pensiero che in questi giorni mi invade la mente al giovane Nicolò Ulivi (mio compagno di scuola) e al mio gatto Sonny, mancato a 15 anni dopo una vita insieme. Penso sempre a voi”.

 
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