Aversa, studente 19enne perde la vita in uno schianto in monopattino davanti a un supermercato – .

Aversa, studente 19enne perde la vita in uno schianto in monopattino davanti a un supermercato – .
Aversa, studente 19enne perde la vita in uno schianto in monopattino davanti a un supermercato – .

Morire a poco meno di 20 anni mentre cavalcava uno scooter che aveva comprato qualche giorno prima. Questo è il tragico destino di Alfonso Lecce, allievo di Aversache ha perso la vita in un incidente avvenuto apparentemente senza il coinvolgimento di altri veicoli o persone, anche se ulteriori accertamenti sono in corso da parte dei Carabinieri del Gruppo territoriale di Aversa, intervenuti sul posto subito dopo l’impatto mortale. L’incidente è avvenuto intorno alle 4:00 in via Salvo D’Acquistoin direzione Viale Olimpico, poco distante dall’ippodromo Cirigliano e dal palazzetto dello sport.

Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, coordinati dal colonnello Ivano Bigica, comandante della Compagnia di Aversa, ilIl ragazzo viaggiava sul suo scooterquando, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe urtato il palo pubblicitario di un esercizio commerciale e la catena della recinzione di un supermercato, finendo sul marciapiede. L’impatto è stato violentissimo e non gli ha lasciato scampo. Il giovane, studente universitario, è morto sul colpo. Vani i tentativi di soccorso dei medici del 118 giunti sul posto a bordo di un’ambulanza pochi minuti dopo l’impatto mortale.

La dinamica sembrerebbe abbastanza chiara, ma sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri del nucleo radiomobile del gruppo territoriale di Aversa per non lasciare dubbi. La prima ipotesi è quella di un incidente solitario. Alfonso avrebbe perso il controllo del mezzo e sarebbe finito per impattare contro il traliccio pubblicitario. Una seconda ipotesi riguarda la possibilità che nell’incidente siano rimasti coinvolti altri veicoli o persone. In questo senso, gli inquirenti stanno esaminando le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza di esercizi commerciali della zona che potrebbero aver ripreso lo svolgersi dell’incidente. Il pm di turno della Procura di Napoli Nord ha disposto il sequestro della salma, trasferita all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Giugliano per l’autopsia. Da sequestrare per verificare la presenza di eventuali guasti al monopattino.

Gli interventi

Sulla questione interviene il portavoce dell’Associazione italiana familiari vittime della strada Biagio Ciaramella: «Dato che sono in corso accertamenti, non posso dire molto. Segnaliamo però, come associazione, che purtroppo su quella strada da anni si verificano incidenti, alcuni dei quali mortali. Il fondo stradale non è idoneo alla sicurezza e allora mi viene un dubbio”. «Apprendo, prosegue Ciaramella, che la giovane vittima ha colpito un traliccio pubblicitario. A questo punto una domanda è d’obbligo: quel pilone è stato messo in sicurezza rispetto agli utenti della strada? A volte, per questi omicidi stradali, dovrebbero essere condotte ulteriori indagini anche sulle possibili cause concomitanti. Dobbiamo capire dove è installato questo palo e se il Comune ha dato tutte le licenze per l’installazione”.

Ciaramella chiede che ogni omicidio stradale venga indagato a 360 gradi «come se si trattasse di un vero omicidio come è accaduto nel caso di mio figlio. A volte è facile dire “ha sbandato, ha urtato” e tutto finisce lì. Abbiamo una vasta esperienza in merito, basti ricordare l’omicidio stradale, anzi colposo, di mio figlio. Dalle prime segnalazioni della Polizia stradale di Caserta la colpa era già stata data a mio figlio: aveva sbandato e aveva, infatti, colpito un palo che non era stato nemmeno denunciato negli accertamenti effettuati. Non dobbiamo essere superficiali con questi omicidi stradali. L’importante è che dopo tanti anni con la nostra testardaggine abbiamo fatto in modo che quel maledetto palo fosse coperto da un guardrail. Purtroppo tutto questo è successo solo ora, mentre con nemmeno 2, 3 milioni di lire, all’epoca, quel guardrail avrebbe salvato la vita a mio figlio e in questi anni non si sarebbe messa a rischio la vita di altri utenti della strada”. Così il sindaco Franco Matacena: “Ho appreso con immenso dolore della scomparsa improvvisa, causata da un terribile incidente stradale, di un figlio della nostra città. In questo momento difficile e triste, le mie personali condoglianze vanno alla famiglia, a quelle dell’amministrazione comunale e dell’intera città che rappresento”.

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La mattina

 
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