“C’è seria preoccupazione per l’iscrizione in Serie D” – .

“C’è seria preoccupazione per l’iscrizione in Serie D” – .
“C’è seria preoccupazione per l’iscrizione in Serie D” – .

Non c’è pace in casa Ancona. Sembrerebbe infatti che sia a rischio anche la partecipazione al prossimo campionato di Serie D.

Dopo la mancata iscrizione al campionato di Serie C, le nubi sul futuro del club sembrano diradarsi con l’arrivo della nuova proprietà. Il nuovo gruppo dirigente dovrebbe partire da una categoria dilettantistica (possibilmente Serie D) dopo aver versato un fondo a fondo perduto. Contemporaneamente il vecchio club, ormai orfano del titolo professionistico, è stato ceduto dal vecchio proprietario Tiong al nuovo presidente Francesco Agnello.

Ma a lanciare l’allarme sul futuro dell’Ancona è stato lo stesso neopresidente del club. In una nota diffusa all’Ansa, Agnello ha espresso seri dubbi sul nascente progetto: “Nonostante i numerosi tentativi di incontro con la città e il Comune, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questa mancanza di feedback solleva serie preoccupazioni in merito all’iscrizione in Serie D, obiettivo di successo comune sia per noi che per l’amministrazione comunale”.

Il numero uno del club marchigiano ha inoltre aggiunto: “Attraverso contatti comuni ha cercato di sensibilizzare il mondo imprenditoriale locale e attende risposte. Alcune attività commerciali locali hanno già manifestato il loro sostegno al futuro dell’Us Ancona e saranno annunciate nella conferenza stampa successiva all’iscrizione”.

Agnello punta il dito contro Comune, FIGC e stampa locale

Francesco Agnello è un fiume in piena. A pochi giorni dall’annuncio ufficiale dell’acquisto di Ancona, l’imprenditore contesta alcuni passaggi poco chiari della gara, chiedendo spiegazioni al Comune e alla Federazione: “Come è stato possibile aprire una gara pubblica, dopo che Comune e Sindaco sono stati informati, prima tramite comunicato stampa e poi tramite posta elettronica certificata, della cessione delle azioni US Ancona da Tiong ad Agnello? Quali sono state le comunicazioni con il presidente della Figc, Gabriele Gravina? Difficilmente quest’ultimo potrà esporsi, visto il suo ruolo imparziale, dimostrato in numerose occasioni. Aspettiamo quindi risposte dal sindaco, non dal presidente Gravina”.

Il nuovo proprietario dell’Us Ancona lancia anche una frecciatina ai media locali “che continuano a pubblicare articoli che screditano erroneamente la nostra posizione, colpendo involontariamente anche chi crede nel cambiamento del regime statunitense di Ancona”.

 
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