(ANSA) – PADOVA, 30 GIU – Già avvisato dal questore un mese fa, un uomo di 74 anni era stato arrestato dalla Questura di Padova per aver continuato a minacciare la compagna, di 25 anni più giovane di lui, e per aver tentato di farle ritirare la denuncia che aveva presentato alla magistratura. 30 giorni fa l’uomo aveva impedito alla donna di usare il cellulare per chiedere aiuto, l’aveva minacciata con un coltello da cucina, terrorizzandola e costringendola a fuggire in strada. Lì è stata notata da alcuni passanti che hanno chiesto l’intervento della polizia. Ieri la donna ha contattato il poliziotto della Squadra Mobile che aveva raccolto le prime testimonianze. In forte stato di agitazione e in lacrime gli ha detto di non voler procedere con la denuncia. Ma il poliziotto ha capito che si trattava di una richiesta di aiuto. Dopo essere stata nuovamente contattata telefonicamente, la donna ha ammesso che in casa sua in quel momento era presente il compagno, suggerendo che fosse stata nuovamente aggredita. Mentre l’agente restava al telefono con lei, altri colleghi si sono recati a casa della coppia e hanno trovato la donna ancora in lacrime, con forti dolori al fianco e alla testa, e un livido sul braccio. È stata portata all’ospedale Sant’Antonio dove le è stata diagnosticata la frattura di una costola, con una prognosi iniziale di 21 giorni. L’uomo, che aveva ammesso davanti agli agenti di averla strattonata e colpita sulla spalla, presumibilmente “a scopo didattico”, è stato portato in questura e sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere. Dopo la convalida dell’arresto, su richiesta della Procura, il gip ha confermato la sua permanenza nel carcere di Padova. (MANIGLIA).
