Raduno Alpini, Matera Candidatura 2026 (con l’aiuto di Bari) – .

Raduno Alpini, Matera Candidatura 2026 (con l’aiuto di Bari) – .
Raduno Alpini, Matera Candidatura 2026 (con l’aiuto di Bari) – .

Un evento unico al mondo, risalente al 1920, capace di riunire centinaia di migliaia di persone, attratte dal formidabile legame di cappello con piuma nera. A circa trent’anni dall’ultima edizione al Sud (Bari, 1993), Matera si prepara ad ospitare la novantasettesima edizione Raduno Nazionale Alpino. Dopo il via libera martedì scorso del Consiglio Comunale che, all’unanimità, ha approvato un ordine del giorno a sostegno della candidatura della città all’evento, il Comune ha annunciato di aver attivato l’iter che porterà alla presentazione del dossier. L’evento si terrà a maggio 2026 e gli attuali avversari da battere sono Genoa e Brescia.

La candidatura

L’iter è iniziato nei mesi scorsi, quando il «IV Raggruppamento – Associazione Nazionale Alpini, Sezione Bari-Puglia e Basilicata» ha manifestato la disponibilità a proporre la Città dei Sassi come sede del raduno, dopo le precedenti candidature non andate a buon fine, avanzate per le edizioni 2017 e 2021. Una sfida ambiziosa che vede Basilicata e Puglia fare squadra puntando sulla storia di un territorio che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, che ha fatto della cultura il suo motore di sviluppo e che ora vuole offrire la sua calda ospitalità alle piume nere d’Italia.

I precedenti nella città dei Sassi

Per i promotori, infatti, Matera ha tutte le carte in regola «per aprirsi a un’altra pagina importante della storia italiana». In questo senso, la candidatura nasce «per valorizzare il patrimonio storico e culturale della città e per la consapevolezza di una comunità che ha già dimostrato di saper gestire grandi eventi come quelli accaduti in occasione della G20 per gli Affari Esteri e lo Sviluppo nel giugno 2021 e del Visita di Papa Francesco nel settembre 2022″.

La scelta entro il prossimo autunno

La candidatura passerà ora all’esame del Consiglio nazionale degli alpini, che verificherà i contenuti delle proposte. A tal proposito, è prevista la visita della commissione nazionale eventi dell’ANA che interagirà con le autorità locali, per confermare quanto espresso nel dossier, ed effettuerà sopralluoghi per comprendere la fattibilità dell’incontro. In autunno, a Milano, verrà annunciata la città che verrà prescelta.
Il raduno degli Alpini rappresenta un evento inclusivo e trasversale, oltre che un’opportunità preziosa in termini di ospitalità turistica ed economia locale. A Udine, nel 2023, si parlava di 105 milioni di euro di benefici economici calcolati sulla base di 297mila presenze. I primi numeri del raduno 2024, svoltosi a Vicenza, indicano una presenza di 400mila persone. Si tratta, quindi, di una straordinaria occasione di crescita che il territorio pugliese-lucano non vuole perdere.

 
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