Arrestati a Perugia 69enne e 33enne – .

Arrestati a Perugia 69enne e 33enne – .
Arrestati a Perugia 69enne e 33enne – .

Secondo quanto ricostruito dalla Questura di Perugia, la diciannovenne voleva tornare a casa e stava cercando un passaggio alla fine di una serata in un locale pubblico. A questo punto il 69enne sarebbe entrato in scena e si sarebbe offerto di chiamare un taxi ma con una scusa l’avrebbe attirata in casa e l’avrebbe violentata insieme alla 33enne.

Immagine di riserva

“Vieni, ti chiamo un taxi”, con questa scusa un 69enne avrebbe attirato in una trappola una ragazza di 19 anniche stava solo cercando un modo per tornare a casa, e finalmente l’avrebbe avuto violentata con il suo complice di 33 anni. I fatti a Perugia dove ieri la polizia ha arrestato i due uomini con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Con loro è finito in manette un altro giovane di 24 anni ma con altre accuse perché, durante una perquisizione, è stato trovato in possesso di pistola, droga e molto denaro contante.

Secondo quanto ricostruito dalla Questura di Perugia, la violenza tra bande sarebbe avvenuta alla fine di una serata in un luogo pubblico alla periferia del capoluogo umbro. La diciannovenne voleva tornare a casa e cercava un passaggio, a questo punto il 69enne sarebbe entrato in scena e avrebbe notato la giovane, avvicinarsi e apparire amichevole.

L’uomo si sarebbe offerto di chiamarle un taxi ma, con la scusa di non avere con sé il cellulare, ha convinto la giovane a seguirlo fino alla sua abitazione, che distava pochi metri dal locale. Una volta all’interno dell’appartamento, infatti, la ragazza è stata aggredita e violentata dall’uomo e dal 33enne che si trovava già all’interno.

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Dopo l’abuso sessuale, la ragazza si è recata all’ospedale di Perugia dove le sono state diagnosticate delle lesioni fisiche giudicate guaribili in 20 giorni ed è stato attivato per lei il ‘codice rosa’. Infine, la polizia è stata informata del fatto e ha ascoltato il racconto della 19enne e ha immediatamente preso provvedimenti. una perquisizione della casa dove si presume siano avvenuti i fatti di violenza sessuale. La 19enne ha raccontato agli agenti della Squadra Mobile di essere stata costretta anche lei all’uso di cocaina.

Nell’abitazione si trovavano ancora i tre uomini indicati dalla giovane ma anche cocaina e hashish oltre ad una bilancia di precisione. Sul posto erano sono intervenuti anche gli specialisti della Polizia Scientifica per tutte le misurazioni utili al reperimento di tracce biologiche. La perquisizione è stata poi estesa ad un altro appartamento in uso ad uno dei soggetti presenti dove sono stati rinvenuti altra droga, 19.530 euro in banconote di diverso taglio e una pistola.

 
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