30 giugno 2024, 16:46
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CALTANISSETTA – La Regione dovrà corrispondere l’equivalente di 8 mensilità ai lavoratori forestali che hanno presentato ricorso chiedendo il riconoscimento del “danno comunitario”. La Corte d’Appello di Caltanissetta ha confermato la sentenza di primo grado e lo ha stabilito I lavoratori forestali temporanei hanno diritto a un indennizzoOvviamente vale per coloro che hanno presentato ricorso.
Lo hanno deciso i giudici accettando l’incarico di un gruppo di forestali, guidato dall’avvocato Giuseppe Aiello. “il lungo periodo di lavoro precario che sono stati costretti a sopportare a causa della illegittima reiterazione di contratti a tempo determinato”, è sostanzialmente un danno da risarcire. A pagare saranno l’assessorato regionale all’agricoltura e l’assessorato al territorio e all’ambiente.
Un verdetto “senza precedenti”.
“Si tratta di un decisione senza precedenti, poiché è stato confermato il diritto dei lavoratori forestali al riconoscimento del risarcimento del danno comunitario, superando la richiesta degli Dipartimenti ricorrenti di rimettere la questione, in via pregiudiziale, alla Corte di Cassazione”, spiega lo Studio Aiello.
«Siamo ora in attesa del deposito delle motivazioni ma da ora in poi si può tranquillamente affermare “giustizia è stata fatta.” I principi affermati dal giudice del lavoro di Caltanissetta – confermati dalla Corte d’Appello di Nissa – consentiranno ai lavoratori forestali di ottenere il riconoscimento del risarcimento del danno.
Ora le stabilizzazioni
Contro tale decisione va precisato, i dipartimenti potrebbero ricorrere alla Corte Suprema. Anche in questo caso i forestali rappresentati dalla ditta Aiello si dicono “pronti a difendere il risultato ottenuto anche davanti al Tribunale capitolino”.
“E questo – concludono – è che venga riconosciuto definitivamente ciò che è dovuto in giustizia e questo dovrebbe servire anche da monito per avviare, una volta per tutte, le procedure di stabilizzazione promesse ma mai intraprese”.
Notizie dalla provincia di Caltanissetta.
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30 giugno 2024, 16:46
