Gli stalli di San Pietro, una tradizione rispettata a Cremona – .

Gli stalli di San Pietro, una tradizione rispettata a Cremona – .
Gli stalli di San Pietro, una tradizione rispettata a Cremona – .

Accusate da qualche anno per la loro poca originalità, il minor afflusso di clientela e i chioschi costosi, i tanti spazi vuoti lasciati lungo il chilometro che separa Porta Po da Largo Moreni, sono invece in netta controtendenza da questa mattina le bancarelle di San Pietro, accolte dai cremonesi fin dalle prime ore di questo 30 giugno, complice anche il clima soleggiato ma piuttosto fresco.

Tanta gente che cammina, ma anche che compra, come dimostrano le borse piene di chi, in 10, ha già completato il suo giro. Colori, come quelli delle borse e degli abiti etnici; odori delle bancarelle di cibo da varie parti d’Italia; profumi. Ma ciò che rende davvero caratteristico questo momento di aggregazione sono i capannelli che si formano davanti ai venditori di spazzole magiche per la pulizia della casa, marsupi multifunzionali, prodotti che lavano tutto le cui proprietà vengono decantate con provata abilità oratoria. Qualcosa che riesce a ricreare, anche solo per pochi minuti, un po’ quel senso di appartenenza a una comunità che caratterizza fiere e mercati e che le varie Amazon o e-bay non riescono a replicare.

Le bancarelle resteranno accese per tutta la giornata fino a tarda sera, per salutare come sempre il mese di giugno per i cremonesi, oltre allo spettacolo pirotecnico di ieri sera. gb

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