Il fallimento della Nazionale non è solo ed esclusivamente imputabile al torneo continentale attualmente in corso in Germania. Tutto è iniziato diversi anni fa, proprio dopo la vittoria del Mondiale del 2006 quando in squadra c’erano ancora giocatori di punta come Del Piero, Totti, Cannavaro, Buffon, Pirlo, Gattuso (solo per citarne alcuni). Oggi questi giocatori non ci sono più e credo che non li vedremo per molti anni a venire. Prima le convocazioni avvenivano in base alla meritocrazia e alla qualità dei singoli, oggi invece in base al clientelismo e alle imposizioni. Chiamate di clienti di serie fallite (Fagioli in primis), calciatori fuori forma, calciatori spenti, calciatori pompati, pseudocalciatori, calciatori finiti, dirigenti incompetenti e collusi con il sistema, agenti che spingono per il loro clienti fino a raggiungere prezzi stellari per ricevere provvigioni milionarie, plusvalenze gonfiate, iscrizioni irregolari ai campionati, passaporti falsi, favoritismi e vantaggi ai soliti noti, un allenatore di calcio servitore della casta che quando parla dice tutto e dice niente (nemmeno lui stesso sa quello che dice), ipocrisia, menzogna, vittimismo, arroganza, presunzione, atteggiamento saccente. Cos’altro? Sono queste le vere cause del fallimento del calcio italiano negli ultimi 18 anni, al netto della vittoria agli Europei 2020 avvenuta grazie ad un enorme colpo di fortuna. Questa storia va avanti da anni, i risultati sono sotto gli occhi di tutti e i colpevoli sono sempre gli stessi indagati, Gravina in primis. Dimissioni? Mai! Sono spudorati, senza palle, attaccati alle loro poltrone e al dio denaro e non farebbero mai una cosa del genere. Responsabilità? Colpevolezza? Nessuno! La colpa è sempre degli altri, sporcano gli altri per ripulirsi dalla merda che li ricopre, infidi, ipocriti e marci fino al midollo. Scuse? Circostanziale! Sono inutili e non hanno più senso perché a tutto c’è un limite e qui i limiti sono stati abbondantemente superati! Prima di fare insinuazioni fuori luogo, alludenti a Lecce, sciacquatevi la bocca dieci volte, perché non siete degni nemmeno di nominarlo. La nostra è una società sana, seria, virtuosa, lungimirante, una società del Sud Italia e questo, forse, dà fastidio a qualcuno. Quando ti brucia il culo, la tua bocca dice pettegolezzi! Collegate il vostro cervello (se ne avete uno) e riflettete prima di incolpare gli altri, dite “mea culpa” e guardatevi allo specchio. Tu stabilisci le regole, sei nella cabina di regia, fai e disfa, dici e non dici, tu sei il sistema… Fai la cosa giusta: togliti di mezzo il prima possibile perché hai fatto già abbastanza danni . Forza Lecce, sempre, ovunque e comunque.
