LIVORNO Che bel colpo è Don Bosco. Il terzo club livornese, certamente. Ma ancora attraente a livello nazionale, nel suo ruolo di cantèra del basket italiano che negli anni ha dato (e continua a dare) campioni e allenatori alla massima categoria del nostro basket e anche alle Nazionali.
Ieri la società di via Allende ha annunciato l’arrivo del nuovo allenatore della prima squadra che disputerà il campionato di Serie C: si tratta di Giuseppe Di Manno, allenatore dal curriculum davvero di prim’ordine, se si considera che nell’anno appena trascorso aveva esordito come capo allenatore addirittura in Serie A2, alla guida del Benacquista Latina di cui era stato Vice Allenatore l’anno precedente.
Opera nel Pontino dal 2011, ricoprendo diversi ruoli, come responsabile del settore giovanile e capo allenatore di diverse squadre giovanili.
Prima di arrivare a Latina, nel suo curriculum figurano anche esperienze a Reggio Calabria, con promozione in Serie C, nella stagione 2010/2021 e a Reggio Emilia, nel triennio 2007/2010, come terzo allenatore in Legadue nella squadra guidata dal livornese Alessandro Ramagli, e come capo allenatore di diverse formazioni giovanili. Arriva in Emilia dopo proficue esperienze ad inizio carriera, a Fondi e con lo Sport Manegement Group Latina.
Oltre al ruolo di allenatore della prima squadra, Di Manno sarà l’allenatore delle squadre Under 19 Eccellenza e Under 17 Silver, nonché responsabile del Settore Giovanile della Pallacanestro Don Bosco.
Dalle sue parole si capisce la grande soddisfazione per la nuova avventura in terra labronica: «Ringrazio i dirigenti della Pallacanestro Don Bosco per la fiducia che hanno riposto in me, ricevere la chiamata da una società di così grande tradizione e prestigio riconosciuto a livello nazionale è per me motivo di orgoglio e soddisfazione. In questi anni, pur essendo stato impegnato nei campionati seniores, non ho mai perso i contatti con il settore giovanile. Ritornare a farlo in questa società, e in una città come Livorno, rappresenta un grande stimolo e al tempo stesso una grande responsabilità».
“Ho trovato un ambiente con un’ottima mentalità e uno staff molto affiatato che negli ultimi due anni ha svolto un ottimo lavoro con Francesco Barilla, i cui risultati si stanno iniziando a vedere – prosegue il mister -; quindi, con la consapevolezza di partire da ottime basi, continueremo a lavorare nell’ottica di un miglioramento continuo, che possa consentire ai giocatori di sviluppare il massimo del loro potenziale per arrivare al massimo livello possibile”.
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