NUOVO OSPEDALE. RAPIDITÀ E RISPOSTA TRA GATTI E D’ALBERTO SUI TEMPI DI PRODUZIONE – .

NUOVO OSPEDALE. RAPIDITÀ E RISPOSTA TRA GATTI E D’ALBERTO SUI TEMPI DI PRODUZIONE – .
NUOVO OSPEDALE. RAPIDITÀ E RISPOSTA TRA GATTI E D’ALBERTO SUI TEMPI DI PRODUZIONE – .

Nei giorni scorsi il sindaco Gianguido D’Alberto ha scritto ancora alla Regione Abruzzo per chiedere chiarezza sulla costruzione del nuovo ospedale di Teramo. La lettera, indirizzata al presidente Marco Marsilio, alla consigliera Nicoletta Verì e al direttore generale dell’ASL Maurizio Di Giosia, fa seguito alla nota inviata il 4 aprile con la quale il sindaco ha ribadito la volontà del consiglio comunale di Teramo, già espressa con una delibera consiliare di 17/10/2023, per avere nella Capitale un nuovo ospedale, con caratteristiche di secondo livello, indicando il sito su cui edificarlo quello di Villa Mosca, già destinato a fini sanitari. “Nonostante siano trascorsi tre mesi dalla nostra ultima comunicazione alla Regione, dobbiamo constatare che non è pervenuta alcuna risposta da parte di questa Amministrazione – sottolinea il sindaco – e non ci sono nuovi documenti o comunicazioni specifiche da altre fonti“.

La risposta di Paolo Gatti non si è fatta attendere: “Noi – afferma il neo presidente della Commissione Sanità regionale – siamo quelli che hanno sempre portato avanti quella che lui (il sindaco, ndr) ha definito nel 2022 come la “battaglia di retroguardia” per il nuovo ospedale di Villa Mosca.
Siamo noi che porremo fine a questa battaglia, per il bene della città.
Siamo noi che, ora che il Consiglio Comunale di Teramo si è finalmente espresso, con voti unanimi, per scegliere il sito di Villa Mosca, siamo al lavoro, affinché si possa avere un serio studio di fattibilità, con cui individuare le modalità , tempo e risorse necessarie. Siamo noi che parliamo per riferire sulle attività svolte, non quelli che annunciano idee che non si concretizzano mai”.

“È davvero strano leggere oggi – aggiunge Gatti – una polemica con una richiesta di fare presto, dopo anni e anni di letargo, e a soli 3 mesi dall’insediamento della nuova Giunta regionale.
Nessuno di noi ha contestato il fatto che il sindaco D’Alberto, nella sua veste di presidente del comitato ristretto dei sindaci dell’ASL, abbia accuratamente evitato di convocare, già da settembre, questo importante organismo che avrebbe funzioni di indirizzo, pianificazione e controllo. dello scorso anno, come se non ci fosse nulla di cui discutere e discutere. Nessuno di noi finora ha imputato questa assenza politica e amministrativa, dichiarandola inaccettabile”.

Marilena Rossi Coordinatore provinciale Fratelli d’Italia

Sulla vicenda è intervenuto anche il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Rossi, il quale ha affermato che “parlare di diritto alla salute e di Costituzione dopo aver giocato a nascondino con il dovere di individuare il sito per l’ospedale è davvero pessimo. Il sindaco di Teramo ha lasciato che tutti intervenissero, anche impropriamente, sulla costruzione del nuovo ospedale senza fare il suo dovere: moderare, gestire la situazione. Gli faceva comodo parlare e contraddirsi solo per giocare nella confusione di versioni estemporanee e soluzioni improvvisate. Oggi, con divisioni profondissime da provare a incollare dentro la propria maggioranza, il sindaco torna su tutto ciò che ritiene utile per distogliere i teramani dalle difficoltà in cui si trova”.

 
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