L’ex difensore di Juve e Milan, Gianluca Zambrotta, ha fatto alcune riflessioni sul calcio italiano e sulla seconda squadra rossonera
Intervistato da TMW, Gianluca Zambrotta ha fatto un’ampia analisi del movimento calcistico italiano partendo dall’eliminazione da Euro 2024. L’ex difensore del Juve è nato a Milanoaffrontato anche il tema della creazione delle seconde squadre, nonché i vari cambi sulle panchine della Serie A.
DONNARUMMA IL CLASSICO ITALIANO – «Ma non c’è bisogno di campioni. Se in queste competizioni c’è il gruppo, se c’è la forza di tutta la squadra che vuole il gol e tutti tifano per l’undici che scende in campo, tutto diventa molto più facile. Donnarumma è sicuramente un grande giocatore, ha salvato l’Italia in alcune circostanze ma in questi tornei serve molto più del talento, serve lo spirito e la forza di un gruppo».
SULLE SECONDE SQUADRE – «Adesso il Milan ha ingaggiato anche la seconda squadra e credo che sia un passo importante, dovrebbero farlo anche le altre squadre di Serie A per colmare il gap tra la Primavera e la prima squadra. Questo potrebbe essere un grande aiuto per i nostri giovani, la Juve lo ha fatto e i frutti ci sono stati, ora c’è il Milan e spero che possano aggiungerne altri. La squadra della Juventus è stata la prima e bisogna dargli merito per il lavoro svolto».
DI THIAGO MOTTA – «È il percorso di un allenatore nuovo che vuole arrivare e mettere sul tavolo le sue idee di gioco e la sua mentalità. Bisogna solo dargli il tempo di lavorare nel modo giusto e nella maniera corretta. Dispiace che sia finito il ciclo Allegri, ha fatto tanto per la Juventus, ma nel calcio è così: i cicli iniziano e finiscono. La speranza è che possa nascere un nuovo ciclo alla Juve con Motta».
CHI MI INTRIGA DI PIÙ TRA CONTE, MOTTA O FONSECA? – «Conte al Napoli, penso che De Laurentiis abbia acquisito il pezzo forte. Secondo me il Napoli ha bisogno di un leader e da questo punto di vista Conte è sicuramente simile a Spalletti, sono sicuro che potrà dare davvero tanto alla piazza».
