BOLZANO. La Provincia di Bolzano sta valutando la possibilità di anticipare il pagamento dei propri dipendenti pagamento dell’indennità di buonuscitaMentre i dipendenti del settore privato lo ottengono rapidamente, nel settore pubblico il pagamento viene trattenuto anche per anni a causa di una misura di austerità risalente al governo Monti.
“Lo Stato trattiene così qualcosa che spetta ai dipendenti, che diventano creditori involontari senza guadagnare alcun interesse”, afferma. Magdalena Amhof, assessore provinciale al personale. In un caso specifico, anche la Corte Costituzionale si è pronunciata contro i lunghi periodi di liquidazione. La Provincia di Trento ha adottato un approccio diverso. Il TFR viene anticipato dall’amministrazione provinciale, che si fa così carico dei lunghi tempi di attesa per il pagamento da parte dell’INPS.
“Stiamo analizzando le risorse necessarie per garantire un anticipo di pagamento sulla base dell’esempio di Trento”, continua Amhof. Per poter fare una stima concreta delle risorse di personale necessarie, gli uffici del personale stanno lavorando alla mappatura del processo di lavoro e alla valutazione della sua digitalizzazione e automatizzazione. “La rapidità con cui questo progetto potrà essere implementato dipenderà anche da quanto snello ed efficiente riusciremo a rendere il processo, con l’obiettivo di assorbire il più possibile le risorse aggiuntive necessarie. Per il momento, è importante garantire che i primi fondi per questo progetto possano essere resi disponibili nel bilancio di aggiustamento.
Attualmente sono previsti 5 milioni di euro per quest’anno e 25 milioni di euro per il 2025 per la progressiva riduzione dei tempi di liquidazione”, conclude l’assessore.
