In questi giorni leggiamo tanti commenti da più parti riguardo al possibile addio di Wladimiro Falcone. Dopo l’arrivo del nuovo portiere Christian Martin Fruchtlormai la convinzione di molti è che questo acquisto determini la cessione del portiere romano. Qui, però, sveliamo la vera strategia della società giallorossa.
Perché Falcone non se ne va
Wladimiro Falcone Lecce è molto ben posizionata. Ha finalmente trovato la dimensione giusta per esprimersi al meglio e poter dimostrare il suo valore, in una realtà che lo ama e lo apprezza per il suo atteggiamento dentro e fuori dal campo.
La sua ambizione è quella di giocare in Serie A e lottare per obiettivi importanti ma anche restare al Lecce e contribuire alla crescita della società salentina è una sfida che lo entusiasma molto. Falcone ha vissuto il Lecce di Baroni, quello di D’Aversa e quello di Gotti ed è stato tra i protagonisti di un percorso che sta consentendo alla squadra giallorossa di stabilizzarsi nella massima serie, provando a diventare una realtà stabile di questo campionato.
Perché Früchtl è arrivato?
Il Lecce ha deciso di colmare il vuoto lasciato lo scorso anno da Bleve con un portiere d’esperienza che possa rappresentare una valida alternativa per il presente e magari il titolare tra due campionati, dopo una stagione di ambientamento nel calcio italiano.
Brancolini, Samooja e Borbei sono ancora giovani e inesperti, mentre l’ex giocatore del Bayern ha già esperienza in nazionale e nella scorsa stagione ha effettuato regolarmente parate.
Nessuna offerta per Wladimiro
Come abbiamo sempre detto e scritto, il Lecce non considera nessuno incedibile e se dovessero arrivare ottime offerte per Falcone sarebbero sicuramente prese in considerazione. Al momento, però, nessuno ha bussato alla porta di Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera e per questo il futuro del portiere sembra colorato di giallorosso.
