Milan, Olivier Giroud oggi – ultima giornata in rossonero – .

Milan, Olivier Giroud oggi – ultima giornata in rossonero – .
Milan, Olivier Giroud oggi – ultima giornata in rossonero – .

Oggi, Domenica 30 giugnosegna la fine ufficiale della stagione 2023-2024. Con l’imminente apertura della finestra di calciomercato estiva, questo rappresenta formalmente l’ultimo giorno di Olivier Giroud con l’AC Milan.

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L’attaccante francese ha già salutato i tifosi nel match contro la Salernitana e ha dato l’addio ai compagni al rientro dalla tournée australiana. Da domani Giroud sarà libero di cercare una nuova avventura, anche se ha già un accordo con la Il Los Angeles FCsquadra di MLS che vanta la presenza di leggende del calcio europeo come Giorgio Chiellini e Gareth Bale.

In un’intervista con Le Figaro, Giroud ha spiegato la sua scelta affermando: “È una combinazione di fattori. La lontananza dalla famiglia e l’affrontare viaggi frequenti e numerosi incontri mi pesa. Firmare con il Los Angeles FC è una decisione di carriera che si adatta meglio alla mia famiglia. So che il trasferimento negli Stati Uniti rende più difficile il ritorno in Nazionale, ma avverto un’innegabile stanchezza fisica e mentale”.

L’attaccante francese è arrivato dal Chelsea nel mese di luglio 2021inizialmente visto come un’alternativa a Zlatan Ibrahimovictitolare dell’attacco del Milan. In poco tempo, però, Giroud è diventato un pilastro della squadra e uno dei giocatori più apprezzati da Stefano Pioli.

Giroud-Psg
Credito fotografico: AcMilan.com

Decisivo nella corsa allo scudettola sua doppietta nel memorabile derby di “Giroud si è voltato” ravvivare le ambizioni del diavolo. Poi ha segnato due gol decisiva nella sfida finale contro il Sassuolo. Questi sono solo due momenti chiave della sua straordinaria carriera al Milan. Nella stagione ha segnato 11 gol e 4 assist in Serie A, seguiti da 13 gol e 5 assist nella stagione successiva.

Nell’intervista rilasciata attraverso i canali ufficiali del Milan al momento del suo addio, ha espresso il suo profondo rammarico per l’accaduto sconfitta contro la Romaconfessando: “Ero devastato perché volevo portare un altro trofeo a Milano”. È facile capire perché: uno dei motivi per cui ci è riuscito conquistare il cuore dei fan era il suo intensità emotiva durante tutto il periodo trascorso nella città milanese.

Non ha mai nascosto la sua frustrazione, la sua rabbia o la sua delusione. Lo abbiamo visto piangere dopo una sostituzione sgradita a Napoli e affrontare i tifosi dopo la pesante sconfitta casalinga per 5-1 contro il Sassuolo, una delle i risultati più amari dell’era PioliLo abbiamo visto festeggiare con determinazione e bacia lo stemma del Milan dopo la sofferta vittoria per 1-0 contro il Torino, che sancisce il ritorno dopo la crisi di inizio 2023. E ancora, lo abbiamo visto togliersi la maglia dopo un leggendario gol volante all’89’ contro lo Spezia, già ammonito ma poco importa.

L’abbiamo vista nel cuore di Marassi, tra i paliè successo qualcosa di straordinario: Maignan espulso al 100° minuto a salvare un sottile 1-0, ottenuto in extremis appena pochi minuti prima. Si è gettato a terra contro Puscas, riuscendo a deviare con l’avambraccio mentre si girava con gli occhi chiusi per evitare di ricevere un calcio in faccia. Non ha perso la lucidità e si è lanciato sulla palla vagante prima dell’arrivo di Gudmundsson. È difficile immaginare che ai nostri tempi vedremo mai un’azione come questa da parte di un portiere.

Arrivato come soluzione temporanea per colmare un gap finanziariodato che non c’erano abbastanza fondi per acquistare un giovane centravanti, lui invece è trasceso per diventare un La leggenda del Milan. Sarà uno di quei giocatori di cui si parlerà con nostalgia, ogni volta che si farà il suo nome. Nei suoi tre anni in rossonero, Giroud non solo vinse uno scudetto da protagonista, ma lo sfondava la maledizione della maglia numero 9 di Milano. Con 132 presenze, 20 assist e 49 golha lasciato un segno indelebile nel cuore dei rossoneri, segnando circa ogni 180 minuti.

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