Il palco ancora non c’è ma le polemiche già non mancano. Tutto è iniziato con l’Associazione Cittadini del Centro Storico, che ha avviato una raccolta firme per contestare il palco davanti a Collemaggio per il Perdono a L’Aquila
Il palco rispetta le prescrizioni della Sovrintendenza, ma secondo i cittadini, che attualmente sono circa 130, è “colpevole” di nascondere la bellezza delle basiliche, allargando il discorso anche a San Bernardino. Il Pd ha accolto l’appello invitando anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a dire la sua, anche se i cittadini parlano di “richiesta normale” e dicono di non farne una “questione politica”.
Anche i cittadini del centro storico hanno lanciato la petizione per “prevenire rischi di danni dovuti alle vibrazioni”. In realtà le polemiche sul palco sono iniziate anni fa, quando si decise che Perdonanza trasformasse il sagrato antistante la basilica in una sorta di “teatro del perdono”, come lo definì il direttore artistico Leonardo De Amicis.
I vertici del gruppo di maggioranza hanno già risposto a chi protesta, rispedendo al mittente le critiche: “non c’era bisogno di disturbare Celestino V”, hanno replicato, liquidando la polemica come strumentalizzazione politica. (foto d’archivio)
