La costa tradita da Minosse – .

La costa tradita da Minosse – .
La costa tradita da Minosse – .

Alla disperata ricerca di Minosse. Gli operatori turistici della costa viterbese attendono l’anticiclone africano come una manna dal cielo per salvare un inizio di stagione estiva a dir poco catastrofico. Non hanno perso la speranza perché le previsioni meteo dicono che sta arrivando un’ondata di calore tropicale e forse questa sarà la volta buona.

La costa tradita da Minosse

Nel frattempo, gli stabilimenti balneari e gli alberghi di Tarquinia e Montalto di Castro si leccano le ferite inferte da questo mese di giugno decisamente anomalo rispetto al gran caldo a cui il cambiamento climatico ci ha abituati negli ultimi anni. Nella serie, anche il riscaldamento globale non è più quello di una volta. Marzia Marzoli, titolare dello stabilimento Tibidabo di Tarquinia e presidente regionale del Sib, il sindacato delle località balneari, parla del 2024 come di un anno bisestile per l’economia turistica locale. “Avevamo inaugurato la stagione primaverile nel segno dell’ottimismo, ci siamo ritrovati con il deserto, sia nei giorni feriali sia nei weekend segnati da maltempo, vento forte e mare mosso. Poi il 2 giugno è stata una vera e propria Caporetto”.

Molti turisti hanno cancellato o posticipato le loro prenotazioni

Molti turisti che avevano prenotato hotel e strutture a giugno hanno disdetto o rimandato. “Ci auguriamo che luglio e agosto riescano a risollevare una stagione altrimenti condannata al fallimento”, sottolinea Marzoli, che ricorda i grandi numeri delle passate stagioni, quando il caldo arrivava già a giugno e con esso anche turisti e bagnanti. Se Atene-Tarquinia piange, a Sparta-Montalto i bagnanti sono proprio disperati. Al fattore meteo si è aggiunto, infatti, il polo fotovoltaico più grande d’Europa. “Chiunque percorra la strada Castrense o la Dogana per arrivare a Montalto o Pescia se ne sarà accorto – prosegue Marzoli -. I cantieri per la posa dei cavidotti hanno reso impraticabili le strade del litorale per lavori e semafori”.

Marzoli: “Ora ci aspettiamo grandi numeri a luglio e agosto”

Riaffiora l’anima ambientalista di Marzoli, in passato attivista del movimento No Coca-Cola: «Il litorale è diventato una colonia di multinazionali dell’energia solare», racconta l’imprenditore balneare.

Dalla costa ai laghi cambiano il clima e gli umori. Al Bella Venere, sul Lago di Vico, a giugno c’era sempre gente, con week-end tutto esaurito. “Non tanto come albergo ma come struttura eravamo pieni”, racconta l’esercente. “Certamente il meteo non è stato dei migliori, ma non ci ha penalizzato più di tanto. Ora ci aspettiamo grandi numeri a luglio e agosto”.

Tutto esaurito a Bolsena

Ma a Bolsena si sono già registrati grandi numeri. Parola del sindaco e imprenditore. Andrea Di Sorte parla addirittura di un mese di giugno in stato di grazia. “Fortunatamente Bolsena non ha solo il lago – spiega il sindaco e ristoratore -. A giugno c’è stato il Corpus Domini e la festa delle ortensie, che è stata un’autentica apoteosi. Mai vista tanta gente, sia nei giorni feriali che nei weekend”. Di Sorte parla con cognizione di causa e di numeri. Quelli dell’imposta di soggiorno: “Sono stati migliaia i pernottamenti”. Il segreto del successo? “A Bolsena abbiamo investito molto in promozione, abbiamo tante strutture ricettive e un centro storico di grande bellezza. Inoltre la sinergia che abbiamo avviato con Civita di Bagnoregio e Orvieto sta portando grandi risultati. Bolsena è centrale nei flussi turistici dell’Alto Lazio, della Toscana e dell’Umbria. Anche la Via Francigena, percorsa da migliaia di pellegrini, ci aiuta”.

Massimiliano Conti

ARTICOLO COMPLETO DEL CORRIERE DI VITERBO DEL 1° LUGLIO – EDICOLA DIGITALE

 
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