lunghe code, proteste, turisti rassegnati – .

Caos a Stazione Terminiintorno alle ore 20 di domenica 30 giugno, ore 20.00 circa punto taxi In Piazza dei Cinquecento. Lunga coda di turisti e viaggiatori in attesa di un’auto bianca – oltre cinquanta – in mezzo Cantieri del Giubileo in una fascia oraria in cui il traffico è ancora intenso treni ad alta velocità con destinazione Roma. In attesa che il Campidoglio – come ribadito in più occasioni – pubblichi il documento entro luglio classifica per l’assegnazione di mille nuove licenzerestano un incremento necessario in vista dell’Anno Santo le difficoltà nell’assicurare un’adeguata copertura del servizio pubblico non di linea.

Gymkhana all’interno della stazione per raggiungere la piattaforma

Disagio anche a macchine automatiche per l’acquisto del titolo di viaggio, dislocati in punti talvolta poco visibili e insufficienti a coprire l’elevata richiesta di visitatori presenti in città. Stranieri restano a bocca aperta davanti alla macchinetta mentre passano i minuti per completare l’operazione: selezionare la lingua e la tipologia di biglietto (singolo o cumulativo), estrarre la carta di credito e finalizzare il pagamento. Le difficoltà continuano nel gimkana creato a causa di Lavori di ammodernamento delle infrastrutture e di scale mobili (uno fuori servizio nonostante il restyling): per raggiungere la banchina della metro A bisogna avventurarsi in una percorso tortuoso Fra continui colpi di scena con indicazioni non sempre intuitive e sufficientemente visibili. D’altronde, una volta salito sul vagone del treno dopo essere riusciti a farsi largo tra la folla, ad allietare il viaggio ecco che arriva un artista di strada dotato di microfono e sistema audio che intona Restare vivi dei Bee Gees, brano tratto dalla colonna sonora del film febbre del sabato sera che nel caos della Capitale è un inno motivazionale.

 
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