Vittorio Feltri ne ha fatto un altro dei suoi. Unendosi al linciaggio social portato avanti da altri colleghi della stampa di destra come Nicola Porro, che nei giorni scorsi ha fomentato i bassi istinti del pubblico contro Carola Rackete, “colpevole” di non essersi rasata le gambe, il direttore de Il Giornale ha attaccato Ilaria Salis per aver sfoggiato un outfit a suo avviso poco adatto al ruolo di deputato europeo: “Salis vestita da cameriera catanzarese, proprio la cosa più bassa che si possa immaginare”, ha detto il direttore de Il Giornale in un video pubblicato sul sito profilo TikTok del giornale.
La foto che ha scatenato i commentatori di destra
La metafora di Feltri ha preso spunto dalla foto della stessa Salis insieme agli altri neo-eurodeputati della Sinistra Verde Mimmo Lucano e Carola Rackete al Parlamento europeo: un’immagine condivisa da commentatori e destri con argomentazioni che in molti casi nulla hanno a che vedere con la dialettica politica: l’attivista tedesca ed ex capitana della Sea-Watch 3, più volte definita dal vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, una «zecca tedesca», viene criticata per la scelta di non radersi e per il suo abbigliamento troppo «sportivo»; stesso trattamento per l’insegnante d’italiano, finita al centro delle polemiche per i presunti 90mila euro che dovrebbe restituire per l’occupazione abusiva di case popolari.
Pignoramento dello stipendio a Ilaria Salis per le occupazioni, Fratoianni: “Siamo oltre il ridicolo”
Sul tema è stata approvata in Consiglio regionale della Lombardia una mozione di Fratelli d’Italia che chiede al presidente Attilio Fontana di pignorare lo stipendio di Salis da eurodeputato fino al pagamento del debito.
Il sindaco di Catanzaro: “Porteremo Feltri in tribunale”
Tornando alle parole di Feltri, non nuovo a simili provocazioni, hanno scatenato la durissima reazione del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, che ha commentato: “Vittorio Feltri, il vero volto della Padania. Lo porteremo in tribunale per i suoi inaccettabili insulti alla nostra città e per le sue frasi razziste. Questi sono i paladini dell’autonomia differenziata. Dovrebbe vergognarsi e se ha un minimo di decenza, dovrebbe chiedere scusa a Catanzaro e alle donne che faticano nei bar e nei ristoranti con grande dignità. Sempre più decisi a resistere all’arroganza e alla prepotenza dei padani”.
“Le dichiarazioni di Vittorio Feltri su Ilaria Salis – commenta Giusy Iemma, vicesindaco di Catanzaro e presidente dell’assemblea regionale del PD – descritte come ‘vestite come una cameriera catanzarese’, mi indignano molto come donna, come cittadina catanzarese e come rappresentante delle Istituzioni. Commento estremamente offensivo basato su stereotipi negativi nei confronti sia delle domestiche che delle donne di Catanzaro. Quello del signor Feltri è un giudizio sprezzante e classista, che non tiene conto della dignità e del valore del lavoro delle domestiche e del patrimonio culturale di civiltà della città di Catanzaro. Mi permetto di esprimere orgoglio per la mia città e per le professioni che le donne svolgono, anche nel terziario. Il lavoro delle cameriere è onorevole e degno di rispetto come tutti gli altri. Esprimo forte solidarietà a Ilaria Salis e mi schiero al fianco delle tante donne che hanno difeso e continueranno a difendere il loro diritto a vestirsi come preferiscono senza essere giudicate in base a stereotipi o commenti sessisti”.
