Con 19 voti favorevoli e 10 contrari, il consiglio comunale di Terni ha approvato – oggi – la manovra di aggiustamento che prevede una modifica al bilancio finanziario previsionale 2024-2026 per poco più di 7 milioni di euro.
Attraverso la rettifica l’ente effettua le operazioni di verifica finale delle voci di bilancio, volte ad assicurare il mantenimento degli equilibri, e riadegua le previsioni sulla base delle risultanze della relazione sulla gestione 2023 e delle esigenze economico-finanziarie emerse dopo l’approvazione del bilancio che per la prima volta è stato approvato entro il 31 dicembre.
La variazione di aggiustamento 2024, anticipata rispetto al termine massimo previsto anche per fornire risposte rapide alle richieste del management dell’organizzazione, è la manovra correttiva che consente di adeguare gli stanziamenti all’andamento gestionale, garantendo il mantenimento degli equilibri di bilancio sia per quanto riguarda la gestione di competenza, sia per la gestione dei residui che della liquidità, garantendo il pareggio economico-finanziario per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti.
La deliberazione consiliare di salvaguardia dell’equilibrio di bilancio ha come scopo primario quello di verificare che l’erogazione delle spese e l’acquisizione delle risorse relative a ciascun programma avvengano secondo quanto indicato nel Documento Unico di Programmazione e nel Bilancio di Previsione, ovvero qualora si rendano necessarie delle variazioni.
L’amministrazione e gli uffici interessati, dopo un’attenta valutazione della necessità e dell’indifferibilità di ciascuna richiesta pervenuta alla direzione dell’ente, hanno individuato tutte le maggiori entrate e le minori spese possibili per finanziare questa manovra, utilizzando parte dei fondi e degli accantonamenti in quota disponibili.
L’aggiustamento di bilancio consente l’attuazione delle necessarie misure correttive rispetto alle indicazioni fornite dalla nuova amministrazione, dai capi dipartimento e dal responsabile del servizio finanziario dell’istituto, nonché l’inserimento in bilancio di somme o assegnazioni non previste in precedenza. Sono state inoltre previste variazioni compensative, maggiori e minori spese o trasferimenti, richiesti dai Gestori che non alterino gli equilibri di bilancio.
L’atto è stato illustrato nella seduta di venerdì dall’assessore al Bilancio Michela Bordoni: “La gestione contabile e finanziaria degli enti locali deve essere orientata al mantenimento degli equilibri inizialmente stabiliti dal Consiglio in sede di approvazione della programmazione economica e finanziaria (DUP) e del bilancio di previsione. L’articolo 193 del TUEL prevede: “2Con la periodicità stabilita dal regolamento contabile dell’ente locale, e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ogni anno, l’organo consiliare trasmette delibera di riconoscere la permanenza degli equilibri di bilancio generale…”Lo scopo principale è quello di dare attuazione alle disposizioni contenute nel primo comma dello stesso articolo con il quale è stato specificato che gli Enti Locali devono rispettare “nella gestione e nelle variazioni di bilancio, il saldo finanziario e tutti gli avanzi stabiliti nel bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti”.
