Un romantico pied-à-terre di 36m2 nel cuore di Firenze – .

E pied-à-terre nel cuore di Firenze, in Sant’Ambrogioa due passi da Santa Croce e Piazza della Signoria. Qui Valentina Guidi Ottobri, buyer e curatrice d’arte e design, ha acquistato insieme al compagno Lapo Becherini un piccolo appartamento di soli 36 metri quadri, in cui non manca nulla, nemmeno la poesia. Valentina capovolge tutto, chiama artigiani e artisti per ristrutturare questa “piccola cuccia per turisti e viandanti” come la chiama lei. Lo spirito guida di questa casa è il Rinascimento e i suoi ideali come l’amore e la libertà umana, la riscoperta della natura, lo studio dei capolavori classici, la creatività dell’intelletto umano. «Questa casa è concepita come una storia che racconta: le pareti hanno il tipico rosso del giglio fiorentino. Mentre una parete ospita un dipinto murale di Marco Pace, artista locale un po’ iperrealista che faceva parte della scuola classica dei madonnari. Ha disegnato un affresco con alberi di arancio e fiori di giglio, che con il suo pistillo si collega al mondo esterno. Mentre in piccoli dipinti rappresenta un unicorno, una creatura leggendaria che nel Medioevo veniva descritta come un piccolo animale, a rappresentare l’umiltà, ma invincibile. Simbolo di nobiltà e purezza, il corno di questo animale, così come i pistilli del Giglio, da cui Casa Lilia prende il nome, sono considerati “canali di luce” capaci di ispirare visioni utopiche di bellezza e spiritualità», spiega Valentina. Pace progetta anche due omaggi a Botticelli, per Primavera e a Tre Grazie. Un altro artista che ho coinvolto è Marco Bonechi, talentuoso ceramista che vive e lavora a Figline Val D’Arno da oltre 50 anni e realizza opere curate nei dettagli; tra le due finestre della casa è appesa una delle sue raffigurazioni di un Giardino dell’Eden.