Campania Stories 2024: la sfida dei rossi

Campania Stories 2024: la sfida dei rossi
Campania Stories 2024: la sfida dei rossi

SSi è conclusa lo scorso maggio l’edizione 2024 di Campania Stories, che ha visto Il Sannio, per la precisione alla Tenuta del Gheppio nel comune di Dugenta (BN), come location ospitante dell’evento. Come di consueto, in occasione dell’apertura della manifestazione, è stata annunciata la location scelta per la prossima edizione, che vedrà protagonista l’area vesuviana; un luogo ricco di fascino e storia, con il suo cratere e i tanti siti archeologici che lo contraddistinguono.
Prima di entrare nel vivo delle degustazioni, va sicuramente sottolineata l’importanza delle visite sul campo, che premiano in modo particolare quelle collettive, iniziative che riescono a dare una maggiore visione d’insieme e di confronto non solo alla stampa, ma a mio avviso anche ai produttori stessi, che dovrebbero sfruttare questi momenti condivisi anche per comprendere meglio la direzione in cui vogliono andare.

Come già evidenziato nell’articolo sui vini bianchi degustati, la vendemmia 2023 ha lasciato il segno con non poche difficoltà legate in particolare ai vitigni a bacca rossa, che hanno risentito significativamente della situazione climatica.
In ogni caso, nonostante le difficoltà e anche se da diversi anni la viticoltura campana si distingue per i suoi vini bianchi – sui quali la crescita qualitativa è senza dubbio ormai una certezza – durante le degustazioni dedicate ai vini rossi, abbiamo constatato con piacere la crescita di alcuni denominazioni e anche un netto miglioramento rispetto alle altre.
Un quadro complessivamente positivo nella media, a scapito della bacca bianca, dove soprattutto nelle zone di eccellenza, come l’Irpinia, si sono riscontrate diverse note fuori dal comune.

Sono stati degustati circa 148 campioni, tra cui anche spumanti e rosati, con annate diversificate, a partire dalla già citata 2023, fino a campioni che in situazioni specifiche hanno toccato annate come la 2016 o la 2013.
La roccia dura resta in particolare il vitigno Aglianico, che ancora non riesce a trovare una sua identità espressiva, vuoi per metodi interpretativi che tendono ad appesantirlo, vuoi certamente perché non è una varietà facile da gestire, anche se in questa edizione di racconti campani, soprattutto il Taurasi nelle annate 2020 e 2019 ha dimostrato carattere e una bella espressività. Meno emozionanti, con le dovute eccezioni, i campi di Taurasi.
Allo stesso modo, la leggerezza e l’eleganza di varietà come il Piedirosso hanno dimostrato di aver trovato la giusta direzione, che le vede sempre più centrate e leggibili.
Di seguito le degustazioni che ci hanno convinto di più:

Fosca Tortorelli and Monica Coluccia tasting

Campania Piedirosso Igp Sabbia Vulcanica – Agnanum
Naso espressivo, con note fruttate predominanti, dall’amarena al ribes nero, unite a sentori floreali che gli danno slancio. Gustoso e aggraziato in bocca.

Campi Flegrei Piedirosso Dop – 2023 Agnanum
Troviamo un frutto dalle tonalità più scure, come la mora, unito a note di grafite. Di media lunghezza al sorso, piacevole e discreto nel complesso.

Campi Flegrei Piedirosso Dop Colle Rotondella 2023 Astroni
Un redfoot che gioca sull’eleganza espressiva, con un’impronta floreale e un sapore fruttato per nulla invadente. Profondo e al tempo stesso agile, con una buona tensione gustativa; da segnalare tra i migliori assaggi di questo vitigno.

Campi Flegrei Piedirosso Dop Settevulcani 2023 Martusciello Salvatore
Anche qui troviamo una buona precisione espressiva sia al naso che al sorso, che risulta saporito, fresco e pulito.

Campi Flegrei Piedirosso Dop Terrazze Romane 2020 Cantine Del Mare
Sottile e delicato, con sentori fruttati di ciliegia e note floreali di violetta; slancio, eleganza e lunghezza al palato, un vino di grande piacevolezza.

Campi Flegrei Piedirosso Dop 2020 Contrada Salandra
Un profilo più spontaneo e discretamente complesso, con sentori speziati e agrumati di arancia rossa sullo sfondo. Fresco al sorso e di medio corpo.

Lacryma Christi del Vesuvio Dop Munazei Red Organic 2023 Casa Setaro
Piacevole con un tannino ben sviluppato e preciso, piacevole e dinamico.

Rosso Pompeiano Igp Agathos 2022 Bosco De’ Medici
Il naso è caratterizzato da note floreali e drupacee, mentre il sorso gioca sulla profondità, con tannini ben sviluppati.

Vesuvio Rosso Dop Vesuvio 2022 Cantine Olivella
Delicato e floreale al naso, al palato ben equilibrato tra freschezza e sapidità che ne caratterizzano la lunga persistenza.

Lacryma Christi del Vesuvio Rosso Superiore Dop Vigna Lapillo Bio 2020 Sorrentino Vini
Naso profondo, con note scure di frutta e spezie che ritornano anche al palato. Potente e caldo.

Dop Costa d’Amalfi Rosso Riserva Furore 2020 Cuomo Marisa
Frutto scuro e sorso dinamico, buona bevibilità, piacevole e ben gestito.

Amalfi Coast Ravello Red Reserve Dop Selva delle Monache 2019 Sammarco Ettore
Buone e piacevoli sensazioni fruttate, succose, con sentori di spezie. Pieno e strutturato, vale sicuramente la pena aspettare.

Terre del Volturno Casavecchia Igp 2022 Vigne Chigi
Al naso è gradevole e discreto, con tannino presente ma ben gestito al palato.

Terre del Volturno Casavecchia Igp I Calaia 2021 Masseria Piccirillo
Pienezza nel frutto e buona persistenza, piacevole e ben definito nel sorso.

Falerno del Massico Rosso Dop Colle Castrese 2019 Villa Matilde Avallone
Leggero e snello, un vino gradevole, morbido e delicato al palato.

Falerno del Massico Rosso Dop Teseo 2019 Tenute Bianchino
Al naso è delicato e piacevolmente floreale, al palato è preciso e preciso.

Falerno del Massico Rosso Dop 2017 Torelle
Gradevoli sentori di amarena e frutti scuri, con un finale di cioccolato al lampone. Discreto nella beva.

Paestum Aglianico Igp Eighteen 2022 Zoe’s Tempa
Succoso, avvolgente e speziato, con note di mirto, lampone, pepe e sentori balsamici, con tannini presenti ma delicati.

Campania Aglianico Igp Core Red 2021 Montevetrano
Sprigiona aromi di violette, more e spezie nel finale. Elegante, caldo e ampio al palato.

Taurasi Dop Taurasi 2020 Donnachiara
Leggero e delicato, con piacevoli note floreali e di cioccolato nel retrogusto.

Taurasi Dop Vigna Carrani 2020 Tenuta Madre
Succoso, fresco, leggero e piacevole.

Taurasi Dop Taurasi 2020 Scuotto Estate
Deciso nell’espressività del frutto che risulta ben delineato. Palato carezzevole con tannini ben gestiti.

Taurasi Dop Taurasi 2020 Feudi Di San Gregorio
Al naso è fruttato con leggera speziatura, al palato è gradevole con tannini ben sviluppati.

Taurasi Dop Cevotimempo 2019 Torricino
Gradevole nella sua consistenza gusto-olfattiva, con buona acidità e sorso snello.

Taurasi Dop Taurasi 2019 Villa Raiano
Gradevole al sorso e gradevole al naso. Esprime note di pepe nero, noce moscata e frutta scura. Sorso incisivo, aggraziato e dal finale lungo.

Taurasi Dop Taurasi 2019 De Gregorio Estate
Succoso ed elegante, secco e preciso nel sorso. Piacevolmente speziato nel finale.

Taurasi Dop Four Cerri 2019 Masseria Della Porta
Il frutto si sposa bene con le spezie, un vino piacevole e dinamico.

Taurasi Dop Organic Coasts 2018 Taurasi Districts
Si apre con un profilo olfattivo di buona intensità, con note floreali seguite da sentori di frutta a polpa scura e una delicata sfumatura di erbe officinali nel finale. Il sorso è piacevole, con una trama tannica presente.

Taurasi Dop Pietrafusa 2018 Villa Matilde Avallone
Piacevole freschezza, un vino snello e scorrevole, accompagnato da delicate sfumature floreali.

Taurasi Riserva Dop The Knight’s Lodge 2016 Tenuta Cavalier Pepe
Carattere fruttato e speziato, dotato di grazia ed eleganza; sottile, ben gestito e piacevole da bere.

Taurasi Reserve Dop Taurasi 2013 Tenuta Del Meriggio
Gradevole ed elegante al sorso, morbido e di grande bevibilità.

Taurasi Dop Taurasi 2013 Perillo
Bella complessità e grande freschezza, un vino di grande persistenza e personalità con leggere note speziate estremamente piacevoli.

Fosca Tortorelli

 
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