POLIZIA DI STATO E UNIVERSITÀ DI TORINO INSIEME PER LA PREVENZIONE DEL CRIMINE INFORMATICO – .

POLIZIA DI STATO E UNIVERSITÀ DI TORINO INSIEME PER LA PREVENZIONE DEL CRIMINE INFORMATICO – .
POLIZIA DI STATO E UNIVERSITÀ DI TORINO INSIEME PER LA PREVENZIONE DEL CRIMINE INFORMATICO – .

A partire dal mese di luglio, in tutte le sedi dell’Università di Torino verranno diffusi video per sensibilizzare la comunità accademica sul tema del cybercrime.

Anche a Torino il furto di identità digitale è un reato sempre più diffuso, come conseguenza della maggiore presenza dei servizi informatici nella vita di tutti i giorni e dell’uso diffuso delle tecnologie. Per questo motivo gli utenti sono inevitabilmente esposti al rischio che i propri dati personali vengano rubati.

Le conseguenze del furto vanno dallo sfruttamento economico illecito delle informazioni all’uso dell’identità per scopi penalmente illeciti: si pensi ai casi in cui il nome della vittima viene utilizzato per attivare finanziamenti, servizi a pagamento, vendite illecite o adescamento di minori online.

Il punto di partenza, nella maggior parte dei casi, è il furto dei documenti di identità del cittadino insieme alle credenziali di accesso alle piattaforme, anche attraverso l’utilizzo di tecniche di phishing, social engineering e spoofing (falsificazione dell’identità).

Per prevenire tali reati, la Polizia Postale e l’Università degli Studi di Torino, grazie al protocollo d’intesa che le lega, a partire dal mese di luglio trasmetteranno sugli schermi pubblici presenti in tutte le sedi dell’Università di Torino alcuni video di sensibilizzazione a tema. Messaggi brevi ed efficaci che informeranno studenti, docenti e personale tecnico UniTo su come prevenire le nuove insidie ​​digitali utilizzando in modo più sicuro gli strumenti informatici nella vita di tutti i giorni.

L’iniziativa di prevenzione affronta anche altre tematiche di attualità come il rischio di incorrere in truffe legate al falso trading online, che dietro la prospettiva di facili guadagni induce l’investitore alla perdita del capitale investito, o il phishing, sempre più diffuso.

La Polizia Postale raccomanda sempre:

● non divulgare mai informazioni personali a estranei o tramite canali non protetti;

● non fornire i tuoi dati personali nelle chat;

● scegliere password sicure e differenziate per ogni singolo account;

● configurare sistemi di sicurezza come l’autenticazione a due fattori sul tuo dispositivo;

● non aprire allegati a messaggi di posta elettronica se non dopo averli esaminati con un antivirus;

● diffidare di chiunque, spacciandosi per operatore bancario o agente di polizia, ti chieda di comunicare la tua OTP o la tua password;

● non lasciatevi ingannare dalle prospettive di guadagni immediati, diffidando, tra l’altro, delle sponsorizzazioni fasulle da parte di personaggi famosi, a loro volta vittime di un indebito sfruttamento della loro immagine.

 
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