“FATTURATO ED EXPORT RALLENTANO LA CRESCITA” – .

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“FATTURATO ED EXPORT RALLENTANO LA CRESCITA” – .

14.15 – Lunedì 1 luglio 2024

Nel corso del 2023 l’andamento dell’economia trentina è peggiorato rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal quadro elaborato dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di commercio di Trento sulla base dei dati più rilevanti, raccolti nella pubblicazione “Note sulla situazione economica della provincia di Trento-2023”.

Nel complesso, nel 2023 il fatturato delle imprese trentine è cresciuto del 4,4% rispetto all’anno precedente. Si registra tuttavia un rallentamento del trend di crescita, se si considera che nel 2022 il fatturato era aumentato dell’11% rispetto all’anno precedente. A fine anno il quadro complessivo risulta particolarmente incerto, con il perdurare delle difficoltà per i settori più esposti ai mercati internazionali – come la manifattura e il commercio all’ingrosso – e una buona performance, invece, per i settori più dipendenti dalla domanda locale – come il commercio al dettaglio e i servizi alle imprese.

Sempre con riferimento al 2023, l’export trentino ha raggiunto il valore record di 5,3 miliardi di euro, con un incremento del 3,6% rispetto all’anno precedente. Anche in questo caso, pur essendo la performance positiva, la crescita resta inferiore a quella registrata dall’export nel 2022 (+16,3%). Le importazioni, invece, sono diminuite del 4,9% per un valore di 3,7 miliardi di euro. La bilancia commerciale si è quindi chiusa con un saldo positivo di 1,6 miliardi di euro.

I dati sull’occupazione evidenziano un incremento dello 0,5%, anche se negli ultimi mesi dell’anno si è verificata una leggera contrazione. L’andamento della dinamica degli occupati si è rivelato tutt’altro che omogeneo, mostrando un’evoluzione differenziata nei vari settori: manifattura, commercio all’ingrosso, commercio al dettaglio e, soprattutto, trasporti hanno infatti registrato un incremento, mentre il settore delle costruzioni e i servizi alle imprese hanno registrato numeri in calo.

Il giudizio degli imprenditori trentini riguardo alla situazione prospettica (ad un anno di distanza) della propria azienda ha subito nel corso dell’anno un’evoluzione positiva. All’inizio della scorsa estate i giudizi esprimevano considerazioni prevalentemente negative, migliorate però verso la fine del 2023.
L’indice del clima di fiducia dei consumatori trentini è passato da -6,6 punti di febbraio a -26,4 punti di novembre, un calo dovuto essenzialmente alle tensioni inflazionistiche e agli alti tassi di interesse che hanno continuato a pesare sul potere d’acquisto dei cittadini. In particolare, negli ultimi mesi dell’anno, incertezza e cautela hanno caratterizzato i giudizi dei consumatori, che hanno espresso preoccupazione sia per quanto riguarda la propria situazione economica personale, sia per l’andamento dell’economia locale.

“Sebbene i dati relativi a fatturato ed export si mantengano su valori di crescita positivi – spiega Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – il calo significativo registrato nel loro andamento negli ultimi anni è un segnale di preoccupazione. Tuttavia, il senso di incertezza che si registra a livello di imprese preoccupa anche i consumatori, che mostrano sempre meno fiducia nelle possibilità di migliorare la propria situazione economica personale e generale”.

All’interno della pubblicazione “Note sulla situazione economica della provincia di Trento-2023”, disponibile sul sito della Camera di Commercio di Trento, è possibile consultare anche dati relativi ad altri temi quali la struttura e i principali settori del sistema economico trentino, le liquidazioni giudiziali e le previsioni del fabbisogno occupazionale.

 
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