Questa mattina è partito il progetto, il servizio estivo sperimentale che accoglierà in modo continuativo un numero limitato di bambine e bambini dal 1° al 26 luglio. Sono state accolte 576 domande, di cui 194 per gli asili nido e 299 per gli asili nido. Con questi numeri è stato possibile attivare un servizio che privilegia la continuità didattica, in modo che ogni bambina e bambino possa trovare nel mese di luglio le stesse insegnanti dell’anno scolastico e, ove possibile, frequentare la stessa scuola. Non si tratta tanto di un servizio estivo tradizionalmente inteso, quanto di un’innovazione didattica che ha come focus primario il bambino.
Ogni asilo nido o scuola organizza le attività con una propria programmazione, anche con scelte di utilizzo della spiaggia, che punta su attività didattiche e ricreative, con una predilezione per la vita all’aria aperta.
Si tratta di un nuovo servizio che si aggiunge a quello più tradizionale dei centri estivi pubblici che l’amministrazione comunale continuerà a svolgere regolarmente, con particolare attenzione alle famiglie con maggiori bisogni. Inoltre, per chi sceglie un centro estivo privato, il Comune di Rimini offre un importante pacchetto di aiuti. Si tratta di 1 milione e 300mila euro per sostenere l’inclusione (che riguarda oltre 300 ragazze e ragazzi con disabilità) e per ridurre le rette per quelle famiglie che scelgono i centri estivi privati.
