quali titoli per la rivista agostiniana 2024 – .

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Il grande schermo è pieno di storie di vertiginose ascese e fragorose cadute di magnati dell’industria, ma resta il prototipo insuperato Cittadino Poterel’esordio alla regia del venticinquenne Orson Welles, ancora oggi considerato uno dei film più belli della storia del cinema; la violenza delle periferie e degli slum metropolitani di questa parte del mondo sono diventati un paesaggio comune del cinema contemporaneo, ma è stato con L’odio di Mathieu Kassovitz che abbiamo scoperto la periferia parigina e intravisto, a metà degli anni Novanta, la società che ci attendeva dietro l’angolo del millennio. Abbiamo sognato e pianto con il melodramma degli anni Cinquanta, ma è stato François Truffaut a incidere sul volto di una debuttante Fanny Ardant, protagonista di La signora della porta accantole passioni estreme di a l’amore eraIl sogno americano è stato esaltato dalla settima arte, che ha saputo raccontarne anche il lato oscuro, come quello incarnato da Tony Montana, il Sfregiato di Brian De Palma. E a suo modo, un precipitato delsogno americano è anche il farmacista pigro di Il Grande Lebowski dei fratelli Coen, una specie di toro stellato che preferiva il bowling al biliardo. E il volto di un vero toro felliniano è quello di Franco Fabrizi, uno dei protagonisti del film di Gadda Una dannata truffa di Pietro Germi, il primo film poliziesco italiano e la prima vera prova di recitazione di Claudia Cardinale.

Sono questi alcuni dei titoli che compongono il programma dell’edizione 2024 del Agostinianila rassegna cinematografica che apre il 3 luglio e che da oltre trent’anni accompagna le estati riminesi, tra le più longeve rassegne culturali che animano il centro storico della città tra luglio e agosto, prima nel giardino di Castel Sismondo, poi nel cortile del complesso settecentesco di via Cairoli 42, dove tuttora ha sede. È sempre stata un’occasione per recuperare o rivedere i film della stagione appena conclusa e così sarà anche quest’anno, ma con una selezione in più, che punta su una delle tendenze che sta sempre più caratterizzando l’offerta cinematografica degli ultimi anni: il ritorno nelle sale, in versione restaurata o rimasterizzata, di classici che hanno fatto la storia del cinema, innovandone il linguaggio, o che hanno segnato l’immaginario di alcune generazioni di spettatori. Sul grande schermo dell’arena torneranno quindi a scorrere fotogrammi di film conosciuti, nella migliore delle ipotesi, come semplici titoli o visti solo nel formato più piccolo della tv o dello smartphone.

Sotto l’etichetta Ritorno allo schermole copie riportate in vita quest’anno sono state raccolte, mentre altre, anch’esse restaurate in passato, contribuiscono a celebrare alcuni anniversari, tra cui il 120° anniversario della nascita della gloriosa casa di produzione Titanus. Ogni film avrà un testimonial che lo introdurrà, non necessariamente un esperto o uno studioso della settima arte, anche se tra questi ci saranno i direttori dei festival cinematografici ospitati nella nostra provincia. Senza un ordine particolare: La prima notte tranquilla by Valerio Zurlini (Friday 9 August), the most Rimini film set in Rimini, will be entrusted to Alessandro Giovanardi, Il Leopardo by Luchino Visconti (Monday 12 August) to Gabriello Milantoni, Parla con lei di Pedro Almodovar (lunedì 15 luglio) ad Andrea Guerra, mentre per il suddetto Il grande Lebowski (domenica 28 luglio) e Una maledetta truffa (Giovedì 11 luglio, ingresso libero) Interverranno rispettivamente Gian Luca Farinelli e Marco Bertozzi.

Sul palco saranno presenti anche: Simonetta Salvetti for Scarface (mercoledì 17 luglio), Isabella Bordoni per L’odio (Mercoledì 24 luglio), Alessandra Fontemaggi per La signora della porta accanto (Lunedì 29 luglio), Tamara Balducci per Il cielo sopra Berlino (martedì 30 luglio), Alice Bigli per Quarto potere (Martedì 6 agosto), Simona Meriggi per il 20 di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (domenica 18 agosto), Sabrina Zanetti per Lupin III – Il Castello di Cagliostro (martedì 20 agosto), debutto cinematografico di Hayao Miyazaki, il Kurosawa dell’animazione, di cui è in mostra anche l’ultimo lavoro, Il ragazzo e l’airone (giovedì 18 luglio). E ancora: Sergio Canneto per Il Giardino delle Vergini Suicide (Lunedì 22 luglio), Aldo Zangheri per Bella vista del circolo sociale (Giovedì 25 luglio), Davide Montecchi per Sospiri (venerdì 2 agosto), Roy Menarini per Donnie Darko (Sabato 17 agosto).

Sono confermate le sezioni del palinsesto realizzate con la partecipazione di Club dei cartoni animati è nato a Incontro per l’amicizia tra i popoli. Tra i film d’animazione, oltre ai già citati Il ragazzo e l’aironeAnche Maria e lo Spirito di Mezzanotte (venerdì 19 luglio) di Enzo D’Alò e l’attesissimo Al rovescio 2 (domenica 21 luglio) di Kelsey Mann, mentre la denuncia della violenza dell’ideologia sarà il filo conduttore delle tre opere presentate in collaborazione con il Meeting: Tatami di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi (mercoledì 21 agosto) introdotto da Otello Cenci, La Vecchia Quercia dell’intramontabile Ken Loach (venerdì 23 agosto) e I bambini di Gaza di Loris Lai (sabato 24 agosto).

Sarà il turno del programma di aprire mercoledì 3 luglio Bollitore di Francesco Figliola, prima tappa di un tour che porterà il documentario sulla musica hip-hop nelle principali arene dell’estate. La proiezione del film sarà preceduta da una conversazione tra il regista, Fabio Abagnato della Film Commission regionale, Claudio Cecchetto e il rapper Stefano Word, che al termine della proiezione daranno vita ad un live musical con il Dj Master Freez, McCallaman. ed ExtraPolo (ingresso gratuito).

Non poteva mancare, nel centenario della nascita di Marcello Mastroianni, di Federico Fellini, presentata da Davide Bagnaresi e collocata verso la fine della mostra (giovedì 22 agosto, ingresso gratuito), anteprima della mostra fotografica che da ottobre al Palazzo del Fulgor sarà dedicata alla Mandragora di Frosinone, come diceva affettuosamente Fellini chiamato il suo alter ego cinematografico.

 
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