L’Accolade dei 15 firma la 71a revisione

L’Accolade dei 15 firma la 71a revisione
L’Accolade dei 15 firma la 71a revisione

L’ultima edizione è stata la 70esima, nell’ottobre 2017, Assessore alla Cultura Stefano Marchegiani. Poi la storica rassegna d’arte fanese nota come “L’Accolta dei 15” è caduta nell’oblio. Fino a qualche settimana fa quando l’eclettico artista Doro Catalani ha deciso di riprovarci, proponendo “I giorni dell’Accolta, quando le arti e le generazioni si incontrano”, una serie di eventi dal 3 al 7 luglio nel chiostro dell’ex convento di Sant’Agostino dove sarà possibile accedere anche agli scavi vitruviani. Venti artisti e quattro animatori daranno vita a una kermesse che unisce più arti: da quella visiva al canto, dalla musica alla danza per offrire ai giovani un’occasione di appassionarsi. “Era il 1945 – spiega Catalani -. quando a Fano, subito dopo la Liberazione, 15 artisti fanesi di nascita o di adozione, uniti dalla passione per l’arte e dall’amicizia, fondarono l’Accolta dei Quindici e nel 1946 diedero vita alla loro prima mostra d’arte nei locali della scuola elementare Luigi Rossi, oggi MeMo. Da allora si sono avvicendate generazioni di artisti, così l’Accolta è diventata nel tempo un punto di riferimento importante per le realtà creative cittadine”. Dal 2017 sono seguiti però sette anni di silenzio, in cui gli artisti fanesi “hanno continuato a produrre ed esporre le loro opere ma senza un ordine preciso – prosegue Catalani -, accumulando ricche esperienze ma privando le nuove generazioni locali di un luogo in cui mettersi alla prova e trovare il coraggio di esprimersi”. “È necessario offrire ai giovani un luogo e un’occasione in cui mettersi alla prova. Questa è un’opportunità per l’Accolta – conclude – perché torni a essere un punto di riferimento importante nelle estati cittadine”.

tipo.pe.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Tittia insegue l’undicesima affermazione – .
NEXT 2000 persone truffate – .