Il premier Meloni al processo di Sassari contro Alessio Scurosu, il 40enne sassarese accusato di diffamazione per aver pubblicato su un sito pornografico statunitense dei video falsi utilizzando il volto della Meloni sui corpi dei protagonisti di scene hard. In aula è attesa la testimonianza della stessa premier, che si è costituita parte civile ed è chiamata a testimoniare come parte lesa. Secondo quanto si è appreso, il premier non sarà presente in aula ma dovrebbe testimoniare in videoconferenza direttamente da Roma.
L’udienza è stata fissata per le 13:00 e si terrà nell’aula della Corte d’Assise, dotata delle attrezzature necessarie per la diretta. Meloni, assistita dall’avvocato Maria Giulia Marongiu, ha già annunciato la richiesta di risarcimento danni di 100mila euro, che saranno destinati al fondo del Ministero dell’Interno per le donne vittime di violenza. L’inchiesta è stata avviata dalla polizia postale di Sassari nel 2020, a seguito di una segnalazione pervenuta direttamente da Roma. Utilizzando il nickname utilizzato sul sito web, gli agenti hanno risalito al numero di telefono da cui provenivano i dati e hanno quindi individuato i presunti autori dei video che circolavano in rete da diversi mesi. Sono finiti a processo Alessio Scurosu e il padre Roberto, 73 anni, quest’ultimo che aveva ottenuto la libertà vigilata e l’assegnazione a un programma di servizi sociali di 4 mesi presso l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
