Misiliscemi ha diffidato ufficialmente Trapani per la gestione della rete idrica comunale, a seguito di gravi problemi che hanno lasciato senza acqua alcune zone del nuovo comune. oltre 40 giorni consecutivi. Il sindaco Tallarita ha segnalato 67 interruzioni in soli 6 mesichiedendo alla direzione dello stabilimento di Marracco di garantire il coordinamento strategico tra i due comuni.
La situazione è ulteriormente aggravata dai lavori del Comune di Trapani per il potenziamento dei pozzi Bresciana, che hanno causato salti di turno e costretto Misiliscemi a modificare i turni di fornitura idrica. Diverse abitazioni sono rimaste senza acqua.
“Proprio in questi giorni è stata inviata la diffida per avere la gestione dello stabilimento Marracco e ottenere la consegna delle chiavi –spiega il sindaco Salvatore Tallarita –. Stiamo affidando la gestione della rete idrica e dell’impianto a una società. Con l’accesso di entrambi i Comuni a Marracco, le decisioni dovranno essere concordate, in modo da arrecare il minor danno possibile ai cittadini. Mentre, in questo momento, il Comune di Trapani non ci coinvolge strategicamente e non concorda nulla con noi. Ci manda solo a dirci quando chiude e quando apre la fornitura. Questa mancanza di comunicazione e coordinamento tra i Comuni peggiora la situazione. Non c’è alcuna volontà di arrecare disagio a Trapani – continua il sindaco –piuttosto che trovare una soluzione definitiva alla crisi idrica che sia indolore per tutti”.
Misiliscemi e i 40 giorni nel deserto
Il nuovo Comune ha dovuto modificare i turni di fornitura idrica a partire da venerdì scorso, con l’obiettivo di privilegiare le strade che non ricevevano acqua da oltre 40 giorni.
Infatti, il servizio è stato erogato solo a Marausa e Locogrande, mentre sono rimaste all’asciutto Marausa e Rilievo, ad eccezione di un tratto della Strada Statale 115, interrotto per lavori. Per recuperare il calendario dei turni idrici, il sindaco Tallarita farà oggi il punto della situazione, con l’obiettivo di ripristinare al più presto la normale erogazione e garantire il servizio a tutti i cittadini.
E l’incontro si terrà nella nuova sede del Comune, a Salinagrande, e non più al terzo piano di Palazzo D’Alì a Trapani.
Trapani: “Un bicchiere d’acqua non è negato a nessuno. Ma noi non abbiamo acqua”
“L’acqua disponibile deve essere distribuita equamente tra i Comuni, in base alla popolazione, all’utenza turistica e al numero di contatori. Ha inoltre sottolineato che Misiliscemi riceve quasi il doppio dell’acqua rispetto all’utenza presente, a causa di un problema nel sistema di distribuzione.
Tranchida ha respinto la richiesta di Misiliscemi di ottenere le chiavi di Marracco, sostenendo che l’impianto fa parte del sistema idrico di Trapani e che le decisioni sulla sua gestione spettano al Comune. Ha inoltre annunciato di aver presentato una denuncia contro il sindaco Tallarita per le sue dichiarazioni.
La crisi idrica tra Trapani e Misiliscemi sembra destinata a proseguire, con entrambi i comuni fermi sulle loro posizioni. Nel frattempo, i cittadini continuano a subire i disagi causati dalla mancanza di acqua.
