la sfida del nuovo sindaco Nargi – .

la sfida del nuovo sindaco Nargi – .
la sfida del nuovo sindaco Nargi – .

Strada che percorri, buca che trovi. Ci sono diverse zone di Avellino che in attesa di riparazioni del manto stradale dove, spesso, gli sfortunati automobilisti sacrificano pneumatici, cerchioni e sospensioni delle loro auto, soprattutto nelle zone periferiche dove, spesso, per raggiungerli bisogna improvvisarsi dei veri esperti di gimkana.

Si verifica soprattutto nelle arterie che lead to Contrada Bagnoli and Bosco dei Pretima anche a Picarelli e in Contrada Chiaire. Anche il centro cittadino grida vendetta. Qui, oltre alle buche e all’asfalto deteriorato in molti punti, ci sono zone dove la scarsa illuminazione pubblica fa la sua parte e tombini non allineati alla carreggiata. Tutto questo mette a repentaglio l’incolumità di pedoni e automobilisti. E negli ultimi anni si sono registrati diversi incidenti gravi, purtroppo in alcuni casi mortali. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto il 3 febbraio ai danni di uno studente della Facoltà di Enologia, investito proprio all’uscita della sede universitaria di viale Italia. Ricoverato per mesi al “Moscati”, prima in terapia intensiva in coma farmacologico, poi in neurochirurgia, il giovane si è poi ripreso non senza difficoltà. Anche nel punto esatto dell’incidente di febbraio il manto stradale non era nelle migliori condizioni, così come la segnaletica orizzontale.

di toppe, soprattutto nel 2023ce ne sono state parecchie. Spesso però si sono rivelate inutili laddove sarebbe stato necessario un intervento più strutturale. La città è piena di buche che quando piove, e ad Avellino capita più che spesso, si trasformano in vere e proprie pozze di fango e acqua. Capita da San Tommaso al rione Mazzini, a Bellizzi fino a Borgo Ferrovia dove però, almeno lungo via Francesco Tedesco, si è potuto “godere” del nuovo asfalto nell’estate di due anni fa in occasione dell’entrata in funzione della metropolitana leggera, poi fermata. E sono tanti i cittadini che si chiedono che fine abbia fatto la quota del ricavato delle salate multe comminate nei mesi estivi nella zona a traffico limitato serale del centro storico. Un tesoro che, per legge, almeno in parte avrebbero dovuto essere reinvestiti in interventi di manutenzione strada. Secondo gli ultimi dati forniti dal Comune, in particolare dalla commissione contenzioso, rispetto alla media degli incidenti stradali registrati negli anni 2017-2019, nel territorio comunale si sono registrati 620 incidenti, fino a giugno 2023 si è registrato, al netto del periodo di lockdown del 2020, un calo pari a 1/3.

E, per dovere di cronaca, va ricordato che uno degli ultimi annunci dell’ex sindaco Gianluca Festa prima delle dimissioni ha riguardato la sicurezza stradale, in particolare quella relativa all’illuminazione pubblica. L’8 aprile Festa ha annunciato l’installazione di nuovi lampioni a basso consumo e la risistemazione dei tratti stradali interessati, in particolare via Selve Vecchie (al confine con Aiello), via De Vitto, contrada Archi, via Fontanatetta, via Marsico, via Seminario, via Di Guglielmo, via Roma, via Brigata Avellino, via Palombi, via De Liguori, via Tedeschi, via De Gasperi, contrada Chiaire, contrada Sant’Eustachio, piazza Morosini, Valle e l’area cimiteriale di Borgo Ferrovia. Toccherà ora al neoeletto sindaco Laura Nargi e a chi ricoprirà il delicato ruolo di assessore ai lavori pubblici mappare tutte le arterie cittadine e verificare dove e come intervenire e con quale ordine di priorità.

D’altro canto, se per i primi quattro anni la vecchia amministrazione ha dovuto in qualche modo razionare gli interventi di manutenzione a causa della condizione pre-fallimentare dell’ente, ora, stando agli annunci di fine mandato, non dovrebbero esserci problemi finanziari. Lo stesso ex sindaco, nel rispondere alle accuse della minoranza riguardo agli ingenti investimenti in concerti ed eventi estivi e natalizi, lo scorso dicembre aveva replicato di avere nelle casse 3,5 milioni di euro destinati espressamente alla manutenzione stradale. Ora, non resta che utilizzarli.

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La mattina

 
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