Liste d’attesa in Veneto, Zaia: «Risultati notevoli» – .

Liste d’attesa in Veneto, Zaia: «Risultati notevoli» – .
Liste d’attesa in Veneto, Zaia: «Risultati notevoli» – .

“I numeri ci dicono che nella riduzione delle liste d’attesa è stato fatto un lavoro davvero importante per superare la situazione che la Pandemia ci aveva lasciato in eredità. Un lavoro immenso che in quest’ultimo anno è stato premiato con risultati importanti”. Con queste parole il Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaiaha presentato l’ultimo Dati di attesa per le prestazioni specialistiche del sistema sanitario veneto.

“Ho voluto un controllo di gestione meticoloso, con dati continui e un sistema informatico che ci consenta di avere la situazione aggiornata giorno dopo giorno. La curva delle prestazioni in attesa sta scendendo rapidamente; ne è una prova il fatto che per le prestazioni prioritarie D, cioè da erogare entro 30 giorni, lo scorso anno a maggio c’erano quasi 83.000 persone in attesa, a maggio di quest’anno circa 13.000. Grazie a tutti i medici, infermieri, operatori sociosanitari e personale amministrativo per aver preso un impegno del genere” ha aggiunto Zaia.

All’incontro ha partecipato l’assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarine il direttore generale dell’Area Sanitaria e Sociale, Massimo Annicchiarico.

Da maggio 2023 all’anno successivo sono state eliminate le prestazioni con priorità B (da garantire entro 10 giorni dalla prescrizione) da 502; quelle con priorità D (30 giorni) sono passate da 82.811 a 13.913, pari a -83%; quelle con priorità P (60/90 giorni) da 74.489 a 28.317, pari a -62%.

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“È stata fatta un’azione straordinaria – prosegue il Governatore – che vede una omogeneità di risultati nelle diverse aziende della Regione con un grande lavoro di squadra. Dal 2019 abbiamo assunto 4.900 nuove figure professionali nelle aziende sanitarie ma purtroppo c’è ancora carenza di medici. In Veneto ne mancano 3.500 su una carenza nazionale di 50.000. Per sfatare la leggenda metropolitana che non assumiamo, dico che si fa un concorso ogni tre giorni ma con pochissime candidature di dirigenti medici, ce ne sono pochi nel mercato del lavoro per una programmazione nazionale sbagliata anni fa. La cabina di regia che abbiamo organizzato sta contrastando questa situazione acquistando pacchetti di prestazioni, incentivando i nostri medici e operatori a lavorare internamente con forme di rapporto di libera professione oltre a quella prevista dal contratto con la Regione e studiando altre forme di servizio. E con un progetto innovativo in Veneto utilizzeremo anche l’intelligenza artificiale per aiutare a gestire i flussi di prenotazione”.

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«I lavori non sono ancora finiti ma i numeri dicono che stanno andando beneci aspettiamo che entro la fine dell’anno saremo in grado di ottenere una riduzione delle aspettative che si erano accumulate – aggiunge l’assessore alla Salute e alle Politiche Sociali, Manuela Lanzarin -. Il lavoro è continuo, sotto il controllo della cabina di regia e sfruttando appieno tutti gli strumenti a disposizione. Per questi importanti risultati desidero ringraziare quanti sono coinvolti in questo sforzo: tutti i professionisti, medici, infermieri, tecnici, operatori che seguono e si interfacciano con i pazienti nel percorso dallo sportello CUP alla consegna del referto. Vorrei inoltre esprimere il mio ringraziamento agli utenti del Servizio Sanitario che hanno dimostrato comprensione nei momenti di maggiore difficoltà”.

Nella lotta alle liste d’attesa anche la Regione Veneto apre le porte all’intelligenza artificiale, come spiega il dott. Massimo Annicchiarico, Direttore Generale Area Sanitaria e Sociale: «Data la necessità dei medici specialisti di programmare una serie di esami che devono precedere la valutazione di follow-up, AI è in grado di aiutare il personale di front office a identificare le date per il corretto svolgimento dei vari appuntamenti necessari prima della visita. Ciò non solo garantisce la corretta sequenza degli esami, ma evita anche ai cittadini di dover tornare per le varie prescrizioni».

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