Domenica 7 luglio eventi tra Novara e Vco – .

Domenica 7 luglio eventi tra Novara e Vco – .
Domenica 7 luglio eventi tra Novara e Vco – .

Continua “Castelli Aperti”, la manifestazione che permette di scoprire il patrimonio artistico, culturale e storico del Piemonte attraverso le sue dimore storiche.

Sempre domenica 7 luglio sarà possibile visitare oltre 60 dimore storiche – ville, castelli, musei e palazzi – dislocate su tutto il territorio piemontese. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Piemonte, consentirà ai visitatori di scoprire antiche dimore spesso chiuse al pubblico in aree geografiche contigue, per organizzare un itinerario su misura in un’unica giornata.

Nel novarese si svolgono due eventi:

  • al Castello Dal Pozzo di Oleggio Castello: visite guidate su prenotazione al mattino. Dall’esterno il castello ha un aspetto molto compatto. La grandiosa sistemazione paesaggistica enfatizza il tutto. Il parco di 24 ettari è circondato da alberi rari e di grande interesse botanico. Il portico d’ingresso, la cappella, la massiccia torre quadrata a est, la torretta ottagonale sullo spigolo sud-occidentale, rivelano lo spirito dello stile anglosassone. L’architettura si fonde con la decorazione interna tipica del periodo. Le vetrate delle finestrelle dell’abside della cappella, i cancelli in ferro battuto ispirati a modelli scozzesi, gli altorilievi incastonati nelle pareti esterne dell’edificio, stemmi e sculture di varia provenienza. Per informazioni e prenotazioni: 0322.53713, 335.6121362; [email protected];
  • al Castello di Vinzaglio: visitabile solo su prenotazione telefonando al 346.7621774. L’attuale proprietario, restauratore, ha eseguito personalmente i lavori di restauro del castello e conduce i visitatori alla scoperta della parte nobile della residenza, degli edifici di servizio e degli spazi verdi che circondano il castello.

Nel Vco, invece, l’appuntamento è a Villa Taranto, dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). Per informazioni: 0323.502372; [email protected]. Il capitano scozzese Neil Mc Eacharn (1884-1964) creò questi meravigliosi giardini nel 1931 e li donò allo Stato italiano. La visita è un’esperienza sensoriale che si snoda attraverso i 16 ettari del parco dove si possono ammirare 20 mila piante di particolare valore botanico, più di 80 mila bulbi in fiore nei mesi primaverili e oltre 150 mila piante da bordura che tappezzano le numerose aiuole.

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