MILANO – Regione Lombardia alza il livello nella lotta contro la peste suina africana (PSA). Presidente Attilio Fontana ha firmato una nuova ordinanza con l’obiettivo di intensificare le misure di contenimento e controllo della malattia nel territorio regionale, con particolare attenzione allo spopolamento dei cinghiali, considerati i principali vettori del virus.
Un’azione decisiva a tutela dell’allevamento e dell’agricoltura
“Con questa misura intendiamo dare una risposta ancora più forte alla PSA e proteggere il nostro patrimonio zootecnicoin particolare l’allevamento suino che rappresenta un settore fondamentale per l’economia lombarda”ha dichiarato il presidente Fontana. “La nostra carne è la più sicura e controllata al mondo e continueremo a fare tutto il necessario per difendere la salute dei cittadini e degli animali”.
Più poteri alla Regione, più risorse per la gestione dei cinghiali
L’ordinanza introduce diverse novità volte a semplificare e velocizzare le procedure di controllo dei cinghiali. Tra le principali misure:
- Maggiori poteri alla Regione Lombardia: nelle aree protette, come parchi e riserve naturali, la Regione potrà sostituirsi agli enti gestori qualora non siano in grado di attuare adeguatamente il piano di lotta ai cinghiali.
- Ulteriori risorse per la gestione dei cinghiali: le aree e i distretti venatori regionali potranno utilizzare le risorse economiche non utilizzate per le attività di controllo dei cinghiali per la realizzazione di strutture adibite alla consegna e allo stoccaggio delle carcasse.
Cinghiali: abbattimento sì, ma con modalità più flessibili
L’ordinanza mira a intensificare l’uccisione dei cinghiali, semplificando le procedure operative:
- Semplificazione delle procedure di controllo: le attività di controllo dei cinghiali coordinate dalla polizia provinciale possono essere autorizzate anche senza la presenza di un agente, con modalità operative a distanza. Sarà inoltre consentito sparare dai veicoli e gli operatori potranno utilizzare occhiali per la visione notturna e altre fonti di illuminazione.
Carne di cinghiale: consentito l’autoconsumo in aree specifiche
L’ordinanza introduce un’importante novità riguardo al consumo di carne di cinghiale:
- Maggiore flessibilità per il consumo di carne: nella “zona di restrizione II” le carni dei cinghiali abbattuti possono essere destinate all’autoconsumo previa autorizzazione e nel rispetto di specifiche procedure di biosicurezza. Le carcasse devono risultare negative ai test di laboratorio per il virus della PSA.
Un impegno a tutto campo contro PSA
L’ordinanza odierna si inserisce in un quadro più ampio di azioni messe in atto dalla Regione Lombardia per il contrasto alla diffusione della PSA, che comprende:
- Il coinvolgimento dell’Esercito a supporto dei Gruppi Operativi Territoriali (GOT)
- L’utilizzo della Protezione Civile con droni dotati di telecamere a infrarossi per il monitoraggio della fauna selvatica
- Installazione di barriere attorno alle aree non ancora colpite dalla malattia
Un messaggio di rassicurazione per i cittadini
L’Assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschiha voluto rassicurare i cittadini: “Stiamo facendo tutto il possibile per contenere la PSA e proteggere la salute pubblica. La carne dei nostri allevamenti è sicura e i consumatori possono acquistare e consumare carne di maiale senza preoccupazioni”.
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