“San Giovanni? Ho avuto fortuna, se fossi esploso a 19 anni non so come avrei fatto a raggiungere il successo”. – .

“San Giovanni? Ho avuto fortuna, se fossi esploso a 19 anni non so come avrei fatto a raggiungere il successo”. – .
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«Canta Tuta Gold», gridano in coro i figli delle tante famiglie italiane residenti ad Amsterdam a Mahmood, che non appena il cantautore milanese ha annunciato un concerto al Paradiso, il tempio della musica dal vivo nella capitale olandese, dove la voce di Soldi eseguito lunedì sera, hanno acquistato i biglietti in massa. «E pensare che Sanremo non era nemmeno nei piani. Mi sono convinto a mandare la canzone ad Amadeus quando stava per chiudere la lista”, racconta Mahmood nel backstage alla fine del concerto. Non ha vinto: è arrivato sesto. Tuttavia, le classifiche reali raccontano una storia diversa.

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I NUMERI

Tuta Gold è la canzone più ascoltata su Spotify tra quelle in gara all’ultimo Festival: con 73 milioni di stream ha superato i 66 milioni di I p’ me, tu p’ te del fenomeno Geolier e i 51 milioni di La noia dei vincitrice Angelina Mango. E per il tour dei piccoli club europei, partito lo scorso 4 aprile dal Lussemburgo, Mahmood ha già venduto 35mila biglietti: il tour, che dopo Londra, Parigi e la stessa Amsterdam lo vedrà fare tappa – tra le altre città – a Berlino, Madrid e Barcellona, ​​chiuderà il 17 e 18 maggio al Fabrique di Milano.

Mahmood flirta con l’Europa già da qualche anno, grazie alla partecipazione all’Eurovision Song Contest nel 2019 con Soldi e nel 2022 con Brividi: «Ma questa volta l’Europa mi sembra più calda. Avevo la sensazione che mi stessero aspettando”, riflette. Del resto è un momento particolare per la musica italiana all’estero. Quel faro che i Maneskin hanno acceso nel 2021 vincendo l’Eurovision con Zitti e Buoni, e dopo le imprese di Zucchero, Andrea Bocelli, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro e Il Volo, sembra non essersi spento. Il pop italiano sembra vivere un periodo d’oro in termini di visibilità e attenzione internazionale, tanto da spingere gli artisti ad essere sempre più ambiziosi. O almeno provarci. O almeno ci provano. Prendi Annalisa. Dopo la versione italo-francese di Sincerely con la belga Olivia Stone e il remix di Bob Sinclar (mezzo milione di stream su Spotify dal 29 marzo), sta per uscire anche la versione spagnola. Il testo è stato adattato da Chris Zadley, autore delle hit delle superstar latine J Balvin e Aitana, la cantante che ha cantato la versione spagnola di Farfalle, Mariposas (5 dischi di platino in Spagna) insieme a Sangiovanni.

IL RISCATTO

«Sangio? Ho avuto fortuna: se fossi esploso a 19 anni, non so come avrei fatto ad arrivare al successo. Ricordo che dopo i ripetuti “no”, i miei musicisti non volevano più scrivere con me, prima del riscatto. Il tirocinio ha fatto la differenza”, dice Mahmood, commentando il recente annuncio del collega di aver smesso per prendersi cura della sua salute mentale. Mr. Rain spopola anche a Madrid: Superhéroes, la versione spagnola di Superheroes con 12,4 milioni di stream su Spotify, è diventato l’inno dell’Atletico Madrid su TikTok. Anche Colapesce e Dimartino provano a tuffarsi nel mercato iberico. Nel 2021 affidano Light Music ad Ana Mena, che ha superato i 50 milioni di stream su Spotify e ha vinto come Miglior Canzone ai Los 40 Music Awards. Questa volta cantano Splash con la spagnola Rigoberta Bandini: il brano è uscito venerdì scorso. Il duetto tra lo stesso Mahmood e la belga Angèle su Semper/Jamais ha superato i 4 milioni di stream su Spotify in un mese: «Due anni fa ho scritto un mini album con alcuni autori americani: ho buttato via tutto. Non mi ha convinto. Bisogna lavorare bene e fare le scelte giuste”, dice. I Maneskin superano il miliardo di stream su Spotify con I Wanna Be Your Slave (avevano già raggiunto il traguardo nel 2022 con la cover di Beggin’), i milanesi Meduza li segnano da vicino con Piece Of Your Heart (982 milioni di click).

LE COREOGRAFIE

Intanto cresce l’attesa per vedere Angelina Mango in azione sul palco dell’Eurovision. Per l’interpretazione di La noia ha chiesto aiuto al coreografo tedesco Mecnun Giasar, già al servizio di Madonna e Rosalía: gli scommettitori la considerano tra i loro favoritissimi. Gli spettacoli di Mahmood saranno internazionali anche nei palazzetti dello sport (dopo il Summer Tour in partenza il 5 luglio da Perugia), il 22 e 22 ottobre al Forum di Milano, il 25 a Firenze, il 27 al Palazzo dello Sport di Roma e il 31 a Napoli: «Spero di poter sfruttare di più la mia fisicità, tra coreografie e tutto il resto – anticipa – se punto agli stadi? No. Voglio durare più anni possibile. E per farlo bisogna essere calmi”.

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Il Messaggero

 
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