CHIAMATA ALLA LIBERTA’ – Silver Romance – .

CHIAMATA ALLA LIBERTA’ – Silver Romance – .
CHIAMATA ALLA LIBERTA’ – Silver Romance – .

votazione
8.0

Streaming non ancora disponibile

L’anima libera e candida dei Freedom Call ha sempre attratto, con i suoi colori accesi, la scena power metal europea fin dal 1999, grazie ad un debutto stratosferico come “Stairway To Fairyland”. Nel corso degli anni, il leader e cantante Chris Bay ha cercato di modificare il sound della sua band virando verso sonorità ancora più spensierate e gioiose, allontanandosi dal power metal sinfonico degli esordi e registrando alcuni alti e bassi.
Giunti probabilmente ad un punto di saturazione tra una continua produzione di dischi e lunghi tour, in seguito al discreto “METAL” del 2019, la nostra band ha deciso di prendersi una pausa, che si conclude finalmente con la pubblicazione di questo nuovo “Silver Romance” – nome anche scelto per rendere omaggio ai loro venticinque anni di carriera e al fatto che l’argento rappresenta anche purezza e libertà, due aspetti che da sempre caratterizzano la musica della band.
Sono infatti cinque anni che separano questo album dal precedente; una sosta che, come spesso accade, serve alla grande per riorganizzare le idee, ricaricarsi e lavorare con pazienza e precisione su nuove composizioni. La sensazione è che i tedeschi siano riusciti a riaccendere lo spirito che ci siamo sempre aspettati da Freedom Call: basterebbe osservare la vivace copertina fantasy o ascoltare i primi brani della tracklist – o i singoli usciti in fase promozionale – capire la direzione che vuole prendere l’album; lo spensierato e gioioso power metal che li ha sempre accompagnati, infatti, qui torna ad esaltarsi!
Orchestrazioni, cori, melodie vocali ben realizzate brillano sulla voce pulita e dolce di Chris Bay, questa volta ben coadiuvato dall’ormai affidabilissimo chitarrista Lars Rettkowitz, qui autore di cinque brani.
Un lavoro che si tinge di power metal nella sua definizione più classica con cavalcate irresistibili, come l’elettrizzante title track, che apre l’esperienza d’ascolto esplodendo su melodie inebrianti e pompose orchestrazioni, “Symphony Of Avalon” che scorre veloce tra ritornelli spensierati e doppia cassa e la vivacissima “Distant Horizon”.
Ma non mancano brani classici, più allegri e canticchiabili come “Out Of Space”, con riff di tastiera che ci riportano ai tempi della sempre apprezzata “Eternity” (correva l’anno il 2002), il ritmo arioso di “ In Quest Of Love” e la gioiosa e radiosa “High Above”. È difficile resistere al ritornello molto godibile che accompagna “Supernova”, mentre l’oscuro midtempo “Big Bang Universe” emoziona con un perfetto equilibrio tra riff bloccati e melodie malinconiche, prima di esplodere in un ritornello serrato e angelico.
Certo, qualche autocitazione è presente, ma il marchio di fabbrica di Freedom Call è unico e sempre riconoscibile, e l’unico difetto di questo lavoro sta nel fatto che avremmo rinunciato volentieri ad un paio di brani che riducono leggermente la qualità dell’ascolto, come ad esempio “Meteorite”, una power song piuttosto ovvia che avrebbe potuto facilmente essere esclusa.
Il divertimento è assicurato con “Silver Romance”, un album decisamente più vario e completo rispetto alle ultime uscite firmate da Chris Bay e soci, capace di racchiudere e ripercorrere all’interno dei suoi cinquanta minuti di durata un ispirato riassunto dell’intera carriera della band. Potrebbe piacerti o no, ma l’allegro power metal dei Freedom Call è tornato a trionfare!

 
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