Il Bollettino di venerdì 7 giugno con Colapesce Dimartino, Geolier, Laila Al Habash e tanti altri – .

Il Bollettino di venerdì 7 giugno con Colapesce Dimartino, Geolier, Laila Al Habash e tanti altri – .
Il Bollettino di venerdì 7 giugno con Colapesce Dimartino, Geolier, Laila Al Habash e tanti altri – .

Da Laila Al Habash a Colapesce Dimartino, da Fast Animals e Slow Kids a Emma Nolde, passando per Mont Baud, Festa del Perdono, Fuera, Brividee, Selmi e molto altro: scopri il meglio della nuova musica nel nostro bollettino del venerdì!

Disco della settimana: Michele Ducci – Sive

Michele DucciSive Cantautore

Nato da un dialogo pianoforte-voce, SIVE, l’album d’esordio di Michele Ducci, sembra galleggiare sulla forma vaporosa che il suo autore ha voluto dargli. Pochi contorni definiti, tanti colori e soprattutto ricca sperimentazione.

Colapesce Dimartino – Innamorarsi perdutamente non è mai un business

Colapesce e Dimartino delineano i contorni di un amore estivo con la leggerezza del loro elegante cantautorato, per una storia dolceamara che scivola sulle onde del mare e dove dubbi e incertezze spesso non trovano risposta.

Emma Nolde – Mai smettere

Si apre un nuovo capitolo per Emma Nolde: Mai smettere è una prima tappa che parte dalla consapevolezza di non poter sfuggire al ritmo frenetico del mondo, per cercare chi può ancora spezzare questa catena per non cadere nello stesso errore con cui l’umanità si è corrotta.

Amore eterno – Pantera

Eternal Love anticipa il loro prossimo EP Panteraun brano che si muove con passo sensuale nell’oscurità al ritmo di un avvolgente groove disco funk, per accompagnarci con un atteggiamento giocoso fino all’alba di un nuovo giorno.

Festa del Perdono – Società mentale

Nata dalle viscere del punk milanese, Festa del Perdono è una creatura mistica che incorpora visioni esoteriche, proclami profetici e filigrana lo fi con velleità pop, per farsi cantori dell’Apocalisse digitale e trovare la salvezza di fronte all’oblio nel proprio spiritualità.

Fuera – Sonega

Sonega è un album diviso a metà, di cui vediamo solo la prima parte: è qui che il processo trasformativo di Fuera mostra il suo stato di costante evoluzione, dove languide melodie e strappi improvvisi si intrecciano con IDM, cantautorato e ritmi latini.

Laila Al Habash – Per farla breve

Laila prende il pieno controllo delle sue canzoni per curare in prima persona ogni aspetto, per un EP che esplora diversi modi di intrecciare la propria vita con quella degli altri, condensando tutte le sfumature emotive in una manciata di raffinate canzoni pop.

Mont Baud – Difficile

I Mont Baud giocano su una tensione costante, dettata dalle pulsazioni del beat che poi esplodono in improvvise decostruzioni elettroniche. COME Difficilediventa un alti e bassi emozionali che ti tolgono continuamente il fiato, anche nei momenti apparentemente più soft.

Dischi

Braoboy – Paix & Funk – vol. blu: L’EP d’esordio di Braoboy parte da una matrice synthwave per poi spostarsi verso il funk, vaporwave e il cantautorato, per 5 brani in bilico tra il dancefloor e l’introspezione.

Brividi – Segreto nascosto: La nuova svolta discografica esplora dinamiche relazionali filtrate dalla dimensione virtuale, immergendole in un ambient ovattato dalle sfumature pop.

Corinna – Linea di confine: Corinna continua il suo viaggio di esplorazione del suo inconscio attraverso melodie oniriche sospese su arrangiamenti elettronici sempre diversi, in un denso EP che attraversa ambient, synth pop, PC music e sperimentazioni inaspettate.

Taglio – Alibi zero: Cuta, di fronte al superamento dei vent’anni, cerca di dare un senso agli interrogativi di chi si trova a cavallo tra l’adolescenza e l’età adulta, con versi introspettivi e rimandi che spaziano tra rap, trap, house e pop.

Collettivo Erin – Alternative positive: Gli Erin Collective trovano un punto di contatto con il resto del mondo attraverso lunghe suite tra funk e afrobeat, fino a stringere un legame umano che supera le barriere fisiche e cerca di unire le persone sullo stesso ritmo.

Geolier – Dio sa: Il nuovo ambizioso album del rapper napoletano raccoglie 21 brani con feat. di peso e una scrittura più matura, dove la strada lascia spazio ai percorsi della vita e ad un’apertura al pop.

Luchino Luce – Martire: Luchino Luce si immerge in un immaginario religioso per raccontare i suoi tre anni di vita a Milano, aprendosi a un visionario ibrido post-trap che sfocia sia nella danza italiana che in riferimenti alla musica classica.

Kiki – Il tempo: Kikì scivola tra gli ingranaggi di un tempo spietato, facendo del suo r&b una corazza trasparente attraverso la quale osservare i cambiamenti dell’ambiente che gli scorre accanto.

Santoianni – La soglia dei trenta: Il senso di precarietà e la costante incertezza della generazione dei Millennial diventano lo sfondo delle canzoni di Santoianni, dove dipana il delirio del presente con lucidità e un pizzico di cinismo.

Straahl – Gente piacevole: Il viaggio di Straahl nel proprio inconscio è un vano tentativo di fuga dalla realtà, qui resa sempre più soffocante da un flusso nervoso di techno e UK bass.

Single

Carol – Cavallo: Carol cerca una via di fuga in un momento di transizione, dove risponde alla stasi dell’ambiente che la circonda con una canzone tra dream pop e slacker rock verso la quale può galoppare.

Cilio – Totti: Cilio racconta il presente dalla sua prospettiva con un misto di ironia e rassegnazione, dove il suo mix di hip hop e funk si scontra con la propensione umana a concentrarsi su cose futili senza riuscire ad affrontare le catastrofi che ci circondano.

Pericoloso – Freddo ma abbagliante: Danxgerous canta di una relazione in cui il troppo affetto offusca i pensieri e distorce la verità, cercando di riprendere il controllo sui suoi sentimenti su una malinconica melodia indie folk.

Facile – L’amore muore lentamente: Un riff molto grezzo ci proietta sul finale di una faticosa storia d’amore, dove la frustrazione monta ed esplode in un brano liberatorio e sofferente allo stesso tempo.

Animali veloci e bambini lenti – Ovviamente: Il nuovo singolo di Fask è un’amara rassegnazione di fronte a certezze che crollano in un istante, quando l’amore su cui tutto era in gioco cambia improvvisamente volto.

Kilian – Grattacielo di diamanti: Kilian racconta il suo difficile rapporto con il Milan dopo essersi trasferito lì, confessando ansie e delusioni provocate dalla metropoli in una canzone dal febbrile arrangiamento da club.

Le Astronavi – Iper caos: Le Astronavi esasperano le contraddizioni del presente in un singolo inquietante, dove le ombre della distopia si stagliano su un flusso frenetico tra punk ed elettronica.

Saphe – ok: Saphe maschera il suo profondo dolore con una canzone in cui il testo descrive un’apparente sensazione di serenità, mentre il disagio nascosto esplode nelle scariche brucianti che colpiscono l’arrangiamento.

Selmi – Andando molto lentamente: Selmi cerca un altro passo lontano dai ritmi frenetici della vita, nel tentativo impossibile di non doversi mai ritrovare a pentirsi di una scelta fatta.

Bob silenzioso – PLD: Silent Bob racconta la provincia vista dal suo punto di vista, entrando nelle dinamiche sociali che la dominano con battute crude e una strumentale avvolgente ad accompagnarle.

Stefanelli – Vai avanti: La voce di Stefanelli schiarisce una leggera nebbia electro lo fi nel cantare di una notte fatta di abbagli e ricordi fumosi, con l’incertezza di averla vissuta davvero o solo immaginata.

Ugo Crepa, Claver Gold – 100 chilometri all’ora: Ugo Crepa, con il prezioso aiuto di Claver Gold, prova a metabolizzare il finale di una storia, incrociando una strumentale molto cupa con battute dure e introspettive.

Yoniro – 143: Yoniro si lascia andare in un brano ipnotico, quasi alieno, scandito da frammenti di drum & bass, in bilico tra malinconia e romanticismo.


L’articolo Il Bollettino di venerdì 7 giugno di Vittorio Comand apparso su Rockit.it il 07-06-2024 10:30:00

 
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